Zucchine, pomodori e melanzane riprendono a salire

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Secondo le rilevazioni Bmti tengono bene anche i radicchi, che registrano buone performance rispetto allo scorso anno. Momento no per i carciofi

Le zucchine, insieme a melanzane e pomodori, invertono la tendenza delle ultime settimane e, come attestano le rilevazioni Bmti, segnano una ripresa dei prezzi, seppure contenuta. Rispetto a sette giorni fa rimangono invece invariate le quotazioni delle arance, con la Sicilia che si avvia a fine campagna. Buone le performance delle fragole lucane, listini più bassi invece per quelle campane. Soddisfacenti i livelli dei radicchi.

Arance senza variazionigrano duro

Prime partite in arrivo dall’Egitto per le arance tardive, varietà Valencia Late, in leggero ritardo rispetto allo scorso anno. La domanda particolarmente bassa per gli agrumi sta tenendo a freno il mercato. Ormai ultime settimane per le arance Tarocco siciliane con prezzi che non segnano particolari fluttuazioni. I quantitativi presenti sono ancora alti.

Asparagi, partenza col freno a mano tirato

Avviata la campagna degli asparagi, con una buona partenza per la produzione campana. Prezzi che, con la richiesta ancora bassa e i quantitativi che aumentano, subiscono un importante calo, scendendo su livelli per il momento inferiori allo scorso anno.

Carciofi, domanda sottotono

Mercato sottotono per i carciofi, nonostante una buona presenza di prodotto per le diverse varietà come Violetto, Spinoso e Romanesco. Per quest’ultima cultivar si registra un calo delle quotazioni in diversi mercati. La domanda fiacca spinge i prezzi verso il basso. Richiesta che dovrebbe risalire nella seconda metà del mese, con l’avvicinarsi delle festività pasquali.

Fragole, meglio la Basilicata della Campania

Alta presenza di fragole italiane, con un’ampia forbice di prezzo a seconda della regione di provenienza. Il prodotto che presenta quotazioni maggiori e che sta conquistando il mercato è la fragola di Matera, con ottime caratteristiche organolettiche, seguita dalla Candonga della Basilicata. La fragola campana registra quotazioni più basse. Il buon clima delle ultime settimane ha favorito una maturazione ottimale.

Indivie, scambi fiacchi

La domanda contenuta che si registra per le indivie è un fattore ribassista. La produzione ha risentito delle ultime giornate di maltempo, confermando un livello di prezzo leggermente superiore in molti mercati del nord, dove la pioggia ha provocato maggiori disagi. Su Roma, che ha una più elevata presenza di produttori locali, i listini si attestano su livelli molto bassi, inferiori allo scorso anno. Ciò è dovuto anche a una buona produzione, favorita dal clima.

Melanzane in ripresaTerra e Vita

Timida risalita delle quotazioni per le melanzane. A inizio settimana è arrivato minor prodotto dalle serre siciliane. La domanda resta stabile, su livelli tipici del periodo. Ciò ha consentito l’aumento, seppur minimo, dei prezzi.

Peperoni in discesa

Rispetto allo scorso anno si registra una buona disponibilità di peperoni, sia siciliani sia spagnoli. I prezzi hanno segnato un leggero calo rispetto alla settimana precedente. Confrontando le quotazioni con l’anno scorso, si evidenzia un livello più basso, sinonimo di una produzione senza affanni grazie alle buone temperature, accompagnata da una richiesta non molto alta.

Pomodori, timida risalita dei prezziTerra e Vita

I pomodori segnano, in questo avvio di settimana, una timida risalita dei prezzi a seconda del mercato e degli arrivi. Il Ciliegino sulla piazza di Bergamo fa segnare un deciso aumento a causa di una minore disponibilità. Da notare il livello di prezzi bassi, nella maggior parte dei mercati, per il pomodoro tondo liscio a grappolo, che ha ormai abbandonato il periodo di trend alto e produzione lenta.

Radicchi in flessione

Prezzi ancora alti per i radicchi italiani, coltivati prevalentemente nel Veneto. Quotazioni che subiscono leggere variazioni dettate dal livello della domanda e dai quantitativi, che quest'anno risultano piuttosto contenuti. Un andamento particolare si registra per il Tondo rosso e il Lungo precoce, che presentano un trend di molto superiore a dodici mesi fa, a causa della bassa disponibilità. I produttori quest’anno hanno saputo, in linea generale, gestire meglio la produzione, tenendo alti i prezzi.

Zucchine in leggera ripresaTerra e Vita

Avvio di settimana con una leggera ripresa dei prezzi delle zucchine, con il forte maltempo che ha limitato il raccolto. Situazione che dovrebbe rientrare nelle prossime giornate con l’aumento dei quantitativi. Prezzi che però restano su livelli bassi rispetto a marzo 2023.

Leggi i prezzi dei prodotti ortofrutticoli del 4 marzo 2024

 

 

 

 

 

 

 

 

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Zucchine, pomodori e melanzane riprendono a salire - Ultima modifica: 2024-03-05T12:05:33+01:00 da Redazione Terra e Vita

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