È in fase di pubblicazione il bando annuale per la ristrutturazione e riconversione vigneti in Emilia-Romagna. Diverse le novità in fase di definizione, prima fra tutte il periodo di presentazione delle domande con una finestra che dovrebbe aprirsi a giorni e chiudersi al 31 marzo 2022. Lo fa sapere con una nota Confagricoltura Piacenza.
Le attività ammissibili sono: riconversione varietale, che prevede la modifica della varietà rispetto al vigneto da estirpare o estirpato. La ristrutturazione, che prevede la medesima varietà ma una diversa collocazione del vigneto, oppure l’impianto nella stessa particella, ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto. Oppure la realizzazione di modificazioni delle strutture di supporto (sostegni) finalizzati ad una razionalizzazione del sistema di allevamento che garantisca il medesimo o un superiore livello di meccanizzazione (non saranno pertanto ammissibili modifiche da forme di allevamento completamente meccanizzate a forme di allevamento parzialmente meccanizzate).
Il bando prevede anche la possibilità di un contributo per il reimpianto di vigneti resosi necessario a seguito di un'estirpazione obbligatoria per ragioni fitosanitarie e per il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti quali l’installazione o il miglioramento del sistema irriguo di soccorso.
Tempi stretti per realizzare i lavori
Il beneficiario deve prevedere reimpianti di vigneti o intervenire su vigneti esistenti aventi varietà di uve da vino iscritte nell’elenco delle varietà autorizzate alla coltivazione in Emilia-Romagna e può presentare una sola domanda di aiuto contenente anche più attività ammissibili, afferenti anche a più territori provinciali della Regione Emilia-Romagna.
La superficie minima ammessa è pari a 0,5 ettari e i lavori dovranno essere conclusi entro il 31 maggio 2023. Questa è un’ulteriore novità sulla quale l'associazione invita a porre attenzione perché i tempi stretti potrebbero risultare di ostacolo alla realizzazione dei progetti.