Cresce e cambia geografia la produzione di latte nel mondo come rileva l’analisi Smea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore pubblicata nel Rapporto “Il mercato del latte”. Dal 2009 al 2014 la produzione di latte di tutte le specie è andata sempre crescendo (+2,4% rispetto al 2013). Smea precisa che “la dinamica non è omogenea” e vi sono aree in cui la produzione “si sviluppa a ritmo intenso e altre in cui stagna”. Della crescita produttiva 2014, “oltre 3,5 litri su 10” provengono “da allevamenti indiani”. Inoltre il 39% circa della produzione è stato ottenuto dall’Asia, attorno al 6% la produzione dell’Africa. “Il continente americano ha andamenti relativamente contenuti nella parte anglosassone, ben più consistenti in quella latina”; dalla Nuova Zelanda arriva il 3,9% della produzione totale. Gli analisti individuano poi una “scarsa competitività internazionale della produzione Ue, soprattutto negli stati al di fuori dell’Ue a 27, mentre i paesi comunitari nel complesso hanno produzioni in moderata crescita, in particolare in anni recenti quando il vincolo delle quote si è allentato”. Sempre in Europa il parco bovino dal 2008 al 2013 è diminuita, ma in maniera meno accentuata negli ultimi anni.
Consegna latte Ue
Nella campagna 2013-2014 le consegne alle latterie sono arrivate a 138,3 milioni di t circa, 19,5 derivanti dai Paesi nuovi membri dell’Ue. Dopo un calo dell’1% circa, quindi, le consegne sono risalite, soprattutto nei Paesi Occidentali.
Formaggio nella Ue. 2010-2014
Cresce anche la produzione di formaggio al ritmo dell’1,2% nel 2010-2014, ma in modo non omogeneo. I cinque produttori principali, detengono il 74,9% del mercato.
Burro nella Ue. 2010-2014
La produzione di burro è il risultato di una situazione piuttosto composita. Nel 2014 aumentano fortemente i piccoli produttori, che nel 2013 avevano prodotto meno. Dal 2010 al 2014 la produzione di burro è cresciuta dell’1,8% all’anno.
Latte nel mondo, 2009-2014
Nel mondo la produzione di latte è cresciuta molto di più che nell’Ue. Nell’ultimo anno, la produzione dei paesi “del Sud” è cresciuta del +2,5%, quella dei paesi “del Nord” del mondo del 2,3%.
