Il recupero di terreni stanchi, salati, desertificati o scarsamente produttivi, oppure l’utilizzo del chitosano nel controllo delle virosi; saranno questi i temi dei due convegni promossi da Agritalia al Macfrut di Rimini l'11 maggio.
Il primo convegno (dalle 10.00 alle 11.30 – Sala Ravezzi: “Come recuperare i terreni stanchi, salati e desertificati o scarsamente produttivi”) verterà su come recuperare la produttività dei terreni e anche la qualità delle colture coltivate su questi. È ben noto infatti che il ricorso spesso eccessivo a concimazioni chimiche e a prodotti fitosanitari può danneggiare la rizosfera, ovvero quella parte del terreno prossima all’apparato radicale delle colture, a causa dell’effetto salinizzante che questi stessi prodotti talvolta hanno. Altri problemi legati al suolo sono anche il calo della frazione organica e la capacità da parte del terreno di trattenere non solo gli elementi apportati dalla stessa sostanza organica, ma anche una riduzione della capacità di trattenere l’acqua, con conseguenze sulle coltivazioni facilmente intuibili. Al fine di recuperare aree dove il fenomeno della desertificazione appare come una minaccia è nato il progetto “Arid Grow”, di cui parleranno nel dettaglio il professor Alexander Abramets, dell’Università di Minsk e Serge Demkoff, il direttore della compagnia di ricerca e produzione AridGrow Production. È da sottolineare come con questo progetto si siano riusciti a recuperare 8.5000.000 ettari e mezzo tra Bahrain, Quatar e Arabia Saudita; proprio per questo risultato la Fao non solo ha riconosciuto questa metodologia a livello mondiale, ma ha anche autorizzato ad apporre il proprio simbolo sui prodotti AridGrow.
Il secondo convegno (dalle 11.30 alle 13.00 – Sala Ravezzi: “Chitosano nel controllo delle virosi: stato attuale della ricerca e prospettive future”) vedrà invece il professor Marcello Irti dell’Università degli Studi di Milano illustrare lo stato attuale delle ricerche svolte da lui e dai suoi collaboratori, nonché le prospettive che si immaginano per l’utilizzo del Chitosano nel controllo delle virosi: queste, insieme alla caduta delle autodifese delle piante, vanno considerate come un problema non ignorabile a causa dei danni che infliggono alle colture.
Verranno poi anche illustrati i vari risultati del chitosano ottenuti in ambito agricolo.