Ogni anno circa un terzo della produzione mondiale di cibo viene persa lungo la filiera agroalimentare, e dell’1,6 miliardi di tonnellate perse, 355 milioni deperiscono durante le fasi di post-raccolta.
I cereali rappresentano il 30% delle perdite di prodotto; inoltre, durante la fase di stoccaggio, se non si attuano le opportune strategie di difesa, le perdite di cereali dovute all’azione dei parassiti, possono arrivare al 50% del totale stoccato, con l’ulteriore aggravio del rilascio massivo di allergeni e sostanze cancerogene.
I dati appena riportati, elaborati dalla Fao, sono stati presentati, lo scorso aprile, nel convegno “Nuovi orientamenti nello stoccaggio dei cereali”, promosso da Newpharm, leader nello sviluppo di insetticidi e tecnologie applicative all’avanguardia del settore dello stoccaggio, svoltosi a Fico, il più grande parco agroalimentare del mondo, a Bologna.
Lo scopo principale è quello di fare chiarezza sulle procedure e metodologie adottate per la corretta conservazione del cereale stoccato, alla luce degli orientamenti e delle esigenze delle industrie della filiera. È necessario fare il punto sulle normative vigenti per la conservazione dei cereali per la sicurezza e il benessere del consumatore. Newpharm propone le soluzioni più sicure e affidabili per la conservazione dei cereali stoccati con metodi convenzionali e biologici, per valorizzare la qualità del cereale e il suo posizionamento sul mercato.
Attacchi degli insetti
I punti più sensibili agli attacchi delle derrate da parte degli insetti sono i centri di stoccaggio, le aziende di trasformazione e i distributori di prodotti alimentari. In questi ambienti, il clima, generalmente mite, favorisce la proliferazione degli infestanti, seppur con tempistiche molto variabili.
All’interno del centro di stoccaggio, nelle situazioni meno favorevoli, la derrata immagazzinata può subire un danno che supera il 50%, con una conseguente riduzione del valore prodotto che dovrà, per ovvie ragioni, essere destinato a circuiti meno pregiati. Inoltre, l’azione svolta dai parassiti può causare un insudiciamento delle cariossidi con un conseguente aumento del rischio che possano svilupparsi sostanze potenzialmente nocive per la salute animale o umana.
Tra i principali infestanti delle cariossidi di cereali, all’interno dei magazzini destinati allo stoccaggio, si possono trovare: Cappuccino del grano, del mais o del riso, il Cappuccino dei cereali, le piralidi, Tignola grigia delle derrate e la Tignola fasciata del grano. Tra questi si innescano dei forti fenomeni competitivi che spingono le popolazioni a cercare la colonizzazione della nicchia ecologica maggiormente favorevole.
Queste attività si riflettono in maniera negativa sulla derrata tanto quanto la produzione di secrezioni nocive, infatti, l’azione espletata da questi insetti si traduce in aumenti puntiformi di umidità, condensazione di vapore acqueo, con un innalzamento complessivo della massa stoccata.
Pulizia e disinfezione
La lotta a questo tipo di parassiti, avvantaggiati dalle piccole dimensioni, dalla caratteristica di essere polifagi e dalla velocità di sviluppo delle popolazioni, sicuramente non può prescindere dalla prevenzione. L’accurata pulizia dei locali atti allo stoccaggio e la loro disinfezione attraverso prodotti dedicati resta la migliore strategia di difesa. Agire in assenza della derrata offre numerosi vantaggi, tra i quali il principale è sicuramente rappresentato dalla vulnerabilità degli infestanti una volta snidati dai loro nascondigli, a tale scopo Newpharm offre svariate soluzioni, sia in ambito biologico sia convenzionale.
Diverse formulazioni sono disponibili per agire durante il pre-stoccaggio: liquidi concentrati, polveri secche, liquidi pronti all’impiego, fumiganti. Questo non vuol dire che il trattamento diretto delle derrate, convenzionali o biologiche, non possa comunque garantire ottime performance per mettere in salvo le colture stoccate. Questi tipi di trattamenti possono essere realizzati attraverso ben 11 differenti combinazioni dei prodotti Newpharm dedicati alla difesa delle cariossidi, studiate considerando la tipologia di derrata e la lunghezza del periodo di stoccaggio.
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