La bandiera rossa a 5 stelle della Repubblica popolare cinese sventola assieme al tricolore italiano e alla bandiera dell’Unione europea. A Villa Madama il 23 marzo il presidente cinese Xi Jinping e il premier Giuseppe Conte hanno firmato il Memorandum d'Intesa tra Italia e Cina che apre la cosiddetta “nuova via della seta”. Tra i 19 accordi firmati, tre riguardano il settore agricolo per aprire importanti vie di export ad alcuni prodotti italiani come carne suina, seme bovino e agrumi freschi. A questi si aggiunge il gemellaggio tra una località vitivicola italiana e una cinese che già sono indicate tra le aree protette dall’Unesco.
I protocolli per l’export
Il primo protocollo firmato dal Ministro Gian Marco Centinaio e dall’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu riguarda i requisiti fitosanitari per l’esportazione di agrumi freschi dall’Italia alla Cina. Il protocollo era già stato definito e, nell’attesa della sottoscrizione ufficiale, ha già cominciato ed essere applicato con le prime spedizioni di agrumi a polpa rossa verso la Cina (clicca qui per saperne di più) e prima della chiusura imminente della campagna agrumicola.
Bovini e pollame dietro l’angolo
Gli altri due protocolli sono stati sottoscritti dal ministro della Salute Giulia Grillo e riguardano rispettivamente i requisiti sanitari per l’esportazione di seme bovino dall’Italia alla Cina e l’ispezione, la quarantena e i requisiti sanitari per l’esportazione di carne suina congelata dall’Italia alla Cina. Questo ultimo protocollo era molto atteso dal settore suinicolo in quanto ora sarà possibile l’accesso al mercato cinese di carne suina congelata dall’Italia. «Nello stesso settore, ha dichiarato il Ministro Grillo, sono ora in un’avanzata fase di negoziato anche gli accordi che riguardano le esportazioni in Cina di carni e prodotti bovini e di pollame». Il protocollo ora sottoscritto si applica alla "carne suina congelata" il cui termine si riferisce al muscolo scheletrico commestibile dei suini e ai suoi sottoprodotti dai quali vengono rimossi dopo la macellazione e il sanguinamento setole, visceri / interiora, testa, coda e piedi (sotto il polso e la caviglia). La carne macinata di maiale, la rifilatura, la carne a pezzetti, i ritagli, la carne separata meccanicamente e altri sottoprodotti non possono essere esportati in Cina.
Langhe-Roero e Yunnan, territori gemelli
L’ultimo protocollo sottoscritto riguarda il gemellaggio tra l'Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e il Comitato di gestione per il Patrimonio dei "Terrazzamenti del Riso di Honghe Hani" dello Yunnan volto alla promozione della conoscenza, valorizzazione e fruizione dei siti iscritti nelle Liste del Patrimonio Mondiale Unesco italiani e cinesi. L’accordo è stato firmato dal presidente dell'Associazione per il patrimonio dei paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Gianfranco Comaschi e dall'assessore ai Beni Culturali della Provincia dello Yunnan Yang Decong.