La lunga guerra degli ormoni tra l’Ue e gli Usa si concluderà presto con un accordo di pacificazione. Ciò comporterà una parziale revisione dell’accordo commerciale esistente che garantisce un contingente tariffario (Trq, tariff rate quota) per le importazioni di carni bovine di alta qualità americane nell'Ue.
Lunga controversia al Wto
L’accordo metterà fine ad una lunga controversia portata anche all’attenzione dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) che aveva auspicato una definizione della questione (Terra e Vita ne ha parlato qui).
Il Consiglio agricolo del 15 luglio
La decisione è stata presa nel corso del Consiglio dei Ministri agricoli del 15 luglio 2019. Viene così ratificato il nuovo accordo tra Ue e Stati Uniti per rimodulare il contingente di carni bovine di alta qualità (ovvero non trattate con ormoni promotori della crescita). L’attuale accordo concede una quota di 45.000 tonnellate di import ed è stato fissato con il Memorandum d’intesa riveduto nel 2014, sempre dopo la minaccia di dazi Usa a prodotti Ue. L’amministrazione statunitense ha richiesto di rivedere questo accordo sin dal 2016.
Due mesi di negoziati
Il 19 ottobre 2018 il Consiglio aveva autorizzato la Commissione ad avviare negoziati tra l'UE e gli Stati Uniti in merito al funzionamento del contingente TRQ, anche in merito all'assegnazione del contingente ai vari paesi.
I negoziati con gli Stati Uniti sono stati conclusi il 27 febbraio 2019 e, alla luce di tali conclusioni, la Commissione ha quindi cercato e ottenuto l'accordo degli altri paesi fornitori rilevanti, in linea con le norme applicabili dell'Organizzazione Mondiale del Commercio.
L'accordo, dopo la definitiva approvazione del Consiglio dei ministri sarà firmato a Bruxelles il prima possibile.
I termini dell’accordo
Già nel 2009, il memorandum d'intesa prevedeva una soluzione provvisoria alla lunga controversia dell'Omc riguardante le importazioni di carni bovine americane trattate con determinati ormoni che promuovevano la crescita. In base all'accordo, l'UE ha aperto una quota di 45.000 tonnellate di carne bovina non trattata con ormoni ai fornitori qualificati. Secondo le regole dell'Omc, la quota doveva essere messa a disposizione anche di fornitori non statunitensi.
Grazie al nuovo accordo di quota esistente rimarrà invariato, ma 35.000 su un totale di 45.000 tonnellate del contingente saranno riservate gradualmente in un periodo di 7 anni agli Stati Uniti. Il contingente continuerà a riguardare solo i prodotti conformi alle norme UE in materia di sicurezza alimentare e salute.
Questo passaggio è fondamentale per risolvere una controversia di vecchia data tra l'UE e gli Stati Uniti sulle misure imposte dall'UE nel 1989 alle esportazioni statunitensi di carne che conteneva ormoni della crescita. Sottolinea inoltre l'impegno dell'UE a favore di un'agenda commerciale transatlantica positiva.