Kyriakides irremovibile sul taglio ai mezzi di difesa delle colture

Stella Kyriakides, Commissaria Ue alla Salute, titolare del dossier sulle Tea
«Avanti con i vincoli del nuovo regolamento sugli usi sostenibili degli agrofarmaci».  Stella Kyriakides, Commissario Ue alla Salute risponde così alle preoccupazioni espresse nel corso del primo Consiglio AgriFish a presidenza Ceca. Un documento proposto da Francia e sostenuto da Italia e altri Stati membri chiede di promuovere questo approccio draconiano anche fuori dai confini dell’Unione

La causa degli agrofarmaci e della produttività agricola non trova nessun avvocato in Europa. La conferma viene dall’ultima riunione del Consiglio dei Ministri agricoli che si è tenuta ieri a Bruxelles, la prima sotto il coordinamento della presidenza Ceca.

Avanti con il dimezzamento degli input chimici

«Ho ascoltato le preoccupazioni di alcuni Stati membri sulla “stretta sui pesticidi ", ma credo che la nostra proposta risponda direttamente a queste preoccupazioni». Così ha esordito la Commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides.

La proposta di regolamento della Commissione vuole infatti fissare regole più severe e obiettivi di riduzione obbligatori sia a livello Ue che nazionale. Molti Stati, però, criticano l'applicabilità dei target nazionali e il divieto di uso in alcune aree (aree urbane e Natura 2000), anche alla luce dello sconvolgimento dei mercati agricoli causato dalla guerra in Ucraina.

«Certo, l'invasione russa dell'Ucraina significa che dobbiamo adattarci alle nuove realtà - ha replicato Kyriakides - ma non possiamo lasciare che ciò interrompa la nostra spinta alla sostenibilità».

«Senza un sistema alimentare sostenibile - ha concluso - mettiamo a rischio la sicurezza alimentare e alla luce di ciò, confido che riusciremo a mantenere il livello di ambizione di questa proposta durante i prossimi negoziati».

La richiesta francese

Il Consiglio si è concluso in modo salomonico con un documento francese sottoscritto da Italia e altri 10 Stati Membri che sposta l’attenzione fuori dai confini dell’Unione chiedendo di promuovere l’approccio europeo alla transizione ecologica anche nei Paesi terzi.

«Occorre promuovere la visione del Green Deal europeo anche nel commercio globale – si legge nel documento, ripreso dall’agenzia Ansa-, integrando le considerazioni sulla sostenibilità nell'agenda del Wto sulle misure sanitarie e fitosanitarie, cioè gli standard del commercio globale sulla salute degli animali e delle piante».

«L'Ue - prosegue il documento - dovrebbe sfruttare la sua posizione di attore importante nei mercati internazionali per promuovere una transizione globale verso una maggiore sostenibilità perché, in caso contrario, l'attuazione del Green Deal e delle sue strategie nei regolamenti potrebbe comportare perdite ambientali e un calo della produzione agricola europea».

Kyriakides irremovibile sul taglio ai mezzi di difesa delle colture - Ultima modifica: 2022-07-19T10:26:57+02:00 da Lorenzo Tosi

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