Il batterio Xylella fastidiosa subsp. pauca ceppo ST53 continua ad avanzare. Per quanto, a occhi disattenti, possa sembrare che sia ormai da tempo fermo alle porte della provincia di Bari, fra chi segue da vicino l’evoluzione dell’epidemia è chiaro che questa si diffonde sempre di più. Così emerge dai dati, ormai quasi definitivi, dell’ultima campagna di monitoraggio 2018/19, come ha confermato il Servizio fitosanitario della Regione Puglia (vedi qui). E di tale situazione ha avvertito di recente il professor Enrico Bucci della Temple University di Phyladelphia (Usa), sulla base dei risultati di un’analisi del database della Regione Puglia, costituito da diverse centinaia di migliaia di dati, del monitoraggio di X. fastidiosa, secondo i quali il monitoraggio condotto con i protocolli attuali e gli abbattimenti da soli non bastano a contenere l’infezione, perché troppe piante infette sfuggono ai controlli (vedi qui).
Comune di Sammichele di Bari: le proposte per contrastare la Xylella
È perciò quanto mai attuale il documento (Proposte normative - Xylella fastidiosa - Conferenza Stampa - Comune di Sammichele) messo a punto dal Comune di Sammichele di Bari che in 29 punti (suddivisi in Azioni di carattere generale, Misure agronomiche, Misure fitoiatriche, Ulteriori obblighi) indica proposte migliorative, rispetto all’attuale normativa, volte a contenere l’avanzata del batterio. Il documento fa seguito a precedenti documenti simili, ma meno elaborati, delle amministrazioni di altri Comuni baresi (Conversano, Giovinazzo, Mola di Bari, Monopoli, Polignano a Mare, Putignano, Terlizzi), inequivocabili testimonianze del timore che il pericoloso batterio sconfini nella provincia di Bari, ed è stato ufficialmente presentato lo scorso 22 luglio nella sala Giunta del Comune di Bari dal sindaco di Sammichele di Bari Lorenzo Netti, dai componenti della Giunta comunale e dai rappresentanti delle realtà vivaistiche del territorio.
È stato altresì proposto, successivamente, alla Regione Puglia e continua a essere divulgato «per far conoscere un pericolo forse troppo sottovalutato – osserva Netti –. A Sammichele di Bari non possiamo trascurare questo problema che rischia di compromettere l’intera nostra economia, basata su un importante comparto vivaistico e sulle coltivazioni di olivo, ciliegio e mandorlo. Le nostre sono proposte integrative venute fuori da un confronto ampio e condiviso sul territorio, poiché le indicazioni finora date per contrastare l’avanzata del batterio Xylella hanno fatto emergere alcune importanti criticità. Ad esempio: un contadino o un proprietario terriero di piccole dimensioni, che non ha il patentino per poter effettuare i trattamenti insetticidi contro gli adulti dei vettori del batterio, non sa come poter attendere a tali importanti raccomandazioni! Ma i punti critici dell’attuale normativa sono tantissimi».
Giannoccaro: «Vogliamo misurare reale volontà politica a contrastare la Xylella»
Prima della formulazione del documento l’amministrazione comunale di Sammichele di Bari ha promosso un ciclo di incontri ai quali ha invitato i rappresentanti del Parlamento eletti sul territorio, i rappresentanti dei Comuni limitrofi interessati ugualmente dal problema, il Coordinamento vivaisti pugliesi e tecnici esperti in materia di Xylella e normative, dichiara l’assessore all’Agricoltura Caterina Giannoccaro.
«Le nostre sono proposte severe, ma ragionevoli, se si vuole realmente bloccare l’avanzata del batterio. E sottolineo realmente. Su queste proposte finalizzate a migliorare il quadro normativo in materia di Xylella e renderlo applicabile ed efficace nelle attività di contrasto al suo avanzamento, chiamiamo a pronunciarsi in primo luogo i politici pugliesi. Con esse vogliamo misurare la reale volontà politica a contenere la temibile avanzata del batterio».