Silverio Pachioli
Vite, agire in anticipo contro la clorosi ferrica
Al suolo si possono applicare ferro-chelati, solfato ferroso, vivianite, letame, compost e farina di sangue. Per via fogliare possono essere utilizzati vari ferro-chelati, solfato ferroso e ferro complessato con composti organici
Batteriosi del ciliegio problema mai risolto
La gestione dei batteri associati al deperimento del ciliegio è molto difficile, in particolare negli impianti ad alta e altissima densità. Vediamo come si manifesta la sindrome e come intervenire
Vite, curare l’agronomia per un buon germogliamento
La gestione della fisiopatia parte da una corretta tecnica agronomica, in particolare dalla gestione della nutrizione, dell'irrigazione e della quantità di luce che arriva alla pianta
Fragola, il calice secco è una fisiopatia complessa
Diagnosticare l'origine del calice secco può essere difficile perché si manifesta con sintomi simili a quelli generati da altre problematiche. Ma soprattutto le condizioni predisponenti possono essere diverse e contestuali. Vediamo quali sono i fattori a cui prestare più attenzione
Drupacee, evitare gli stress per prevenire la gommosi
La gommosi è una fisiopatia difficile da gestire a causa dei molteplici fattori coinvolti nella sua induzione/evoluzione. Tuttavia, il controllo dei livelli endogeni di etilene sembra essere uno dei punti più importanti per il suo contenimento
Ecco come funziona la resistenza al dilavamento
Le piogge rimuovono le sostanze attive dalla superficie della pianta, diminuendone la concentrazione all’interno dei tessuti vegetali e riducendo l'efficacia dei trattamenti. Ecco alcuni suggerimenti utili per contrastare questo problema
Oli bianchi importanti nella difesa dei fruttiferi
Oltre ai tradizionali trattamenti invernali ovicidi, gli oli paraffinici “estivi” possono essere utilmente impiegati anche in altri periodi per il contenimento di acari tetranichidi, cocciniglie, afidi, psille, aleurodidi e tripidi, uova di lepidotteri
Batteriosi la più pericolosa tra le malattie del coriandolo
Sono molte le malattie che possono danneggiare il coriandolo. Tra i batteri, quello più comune e dannoso è il Bacterial leaf spot che in condizioni di elevata umidità può causare un notevole appassimento delle foglie
Spinacio, la ruggine bianca è sempre più minacciosa
La difesa risulta difficoltosa per la mancanza di approfonditi studi sul patogeno, sui suoi ospiti e sulle sostanze attive realmente efficaci. Fondamentale un’attenta gestione della coltura abbinata a trattamenti fitosanitari in campo
Cosa sono e da dove vengono i residui di clorati e...
Per ridurre i potenziali residui di clorati e perclorati negli ortofrutticoli è necessario controllare scrupolosamente tutte le operazioni della filiera senza mai
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