«La nostra mission è valorizzare e integrare le esperienze e le competenze di tre aziende italiane leader nel settore dei fertilizzanti, unite in un gruppo capace di competere sui mercati mondiali con prodotti innovativi e sostenibili, - ha detto Leonardo Valenti, presidente e amministratore delegato del gruppo Biolchim, azienda leader nel settore dei biostimolanti valenti - per promuovere un'agricoltura sostenibile attraverso l'investimento continuo in attività di ricerca e divulgazione, finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita della collettività».
Nasce Bci Group
L’auditorium della comunità di San Patrignano, a Coriano (Rn), ha fa da cornice alla seconda edizione della “International WIN conference”, svolta nelle giornate del 13 e 14 gennaio, nel corso della quale Valenti ha sottilineato l’importanza dell’aggregazione, sotto la cui spinta nasce Bci Group – Italian green evolution che, attraverso scelte condivise, fonde le esperienze di Biolchim, Cifo ed Ilsa, un solo logo che non cancella l’individualità dei tre marchi, ma li unisce nelle attività di ricerca, e comunicazione verso tutti gli attori del comparto.
Il progetto WIN
Valenti ha ricordato la nascita del progetto WIN, sviluppato nel 2012 da un’intuizione di Emanuele Acquafredda, un tempo direttore Biolchim, scomparso prematuramente. WIN è l’acronimo di Worldwide Innovation Network, nel suo nome racchiude l’idea cardine del progetto, che consiste nel coinvolgere una pluralità di soggetti internazionali, come: Università, Centri di Ricerca, Laboratori, Centri di Saggio, ricercatori, partner commerciali, consulenti, agricoltori, fornitori.
Una rete di scambi
La finalità di base è quella di costituire una fitta rete di scambio all’interno della quale possano svilupparsi soluzioni concrete, che vengono testate contemporaneamente nelle numerose realtà in cui operano i partner commerciali, per ridurre i tempi di sviluppo e commercializzazione dei prodotti. Il progetto, avviato nel 2012 in collaborazione con 19 partner, nel corso del 2019 vede il coinvolgimento di 105 soggetti dislocati in 11 paesi.
Personale qualificato
Valenti ha sottolineato l’importanza della presenza di personale qualificato su ogni territorio: «L’innovazione ha successo solo se può integrare e diffondere le esperienze. I nostri prodotti possono avere successo solo se c'è un buon supporto tecnico capace di proiettarli nella realtà concreta. Abbiamo bisogno di filiali, di aziende vicine al mercato che riescano a valorizzare e far leva con le tecnologie sviluppate dal gruppo, contestualizzando la nostra offerta nel livello locale».
Le basi del successo
Il progetto WIN crea innovazione attraverso l’implementazione di in 4 settori fondamentali:
- il prodotto, composto da materie prime di origine naturale ad elevata efficacia agronomica e sostenibilità ambientale, coadiuvati dall’azione dei coformulanti, agenti chelanti e complessanti che migliorano l’aspetto fisico e le performance agronomiche dei prodotti;
- il processo di estrazione/granulazione ad alto contenuto tecnologico, che mantiene inalterate le proprietà biologiche delle materie prime e non altera la struttura molecolare;
- il packaging, orientato al rispetto ambientale, utilizzando materiali biodegradabili o riciclabili;
- il marketing e la comunicazione multimediale.
Le tecnologie utilizzate
Lo sviluppo dei prodotti secondo questo criterio è possibile grazie alla disponibilità all’interno del gruppo di:
- tre laboratori per le analisi chimiche, provvisti di accreditamento Accredia;
- un laboratorio per le analisi dei terreni;
- un laboratorio per le analisi delle acque;
- un laboratorio per le analisi fogliari;
- una serra;
- due camere di crescita e un impianto pilota.
Inoltre, grazie alla rete di collaborazioni con centri di saggio, istituti di ricerca e università, il gruppo può disporre di numerose altre serre e camere di crescita al fine di velocizzare i processi di ricerca. Come sottolinea Valenti: «creare valore e vincere, vincere insieme».