Agricoltura in zone svantaggiate, in Calabria bando da 30 milioni per sostenerla

zone montane
Indennità compensative per aziende di almeno mezzo ettaro. Domande da presentare attraverso il sistema informatico Sian entro il 15 giugno

Pubblicato sul portale istituzionale del Psr Calabria l’avviso valido per l’annualità 2021 che apre i termini per la presentazione delle domande di sostegno e pagamento a valere sulla misura 13, intervento 13.1 “Indennità compensative a favore delle zone montane” e intervento 13.2 “Indennità compensative a favore di altre zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalla zone montane”. La dotazione finanziaria del bando è di 30 milioni di euro, salvo ulteriori risorse che potrebbero essere reperite da economie o dalla rimodulazione finanziaria del Programma di sviluppo rurale, tuttora oggetto di negoziato con la Commissione europea. Le domande dovranno essere presentate attraverso il sistema informatico Sian entro il 15 giugno. Saranno comunque accettate quelle pervenute entro il 12 Luglio 2021, ma a queste si applicherà una decurtazione dell’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo.

Misura contro il dissesto e l'abbandono dei terreni

I due interventi sono rivolti ad agricoltori in attività nelle zone svantaggiate. Detentori di superficie minima pari a 0,5 ettari, e sono finalizzati a compensare gli stessi dei maggiori costi sostenuti per il mantenimento dell’agricoltura in tali aree, caratterizzate da condizioni climatiche sfavorevoli, da pendii molto scoscesi che richiedono attrezzature molto costose, da scarsa accessibilità dei fondi agricoli, elevata frammentazione fondiaria e fenomeni di dissesto idrogeologico. La misura, difatti, ha lo scopo di tutelare la qualità dei suoli, riducendo i rischi di erosione, di dissesto e di incendi, favorendo il presidio della biodiversità e del paesaggio agrario e di valorizza i prodotti di montagna.

«Questo bando – commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – riveste un’importanza strategica per i nostri territori, in quanto, attraverso le due sub-misure del Psr che accordano premi a superficie, la Regione punta a contrastare lo spopolamento delle aree svantaggiate, siano esse montane o soggette ad altri vincoli o svantaggi. Tutto ciò attraverso il mantenimento delle pratiche agricole che, se da un lato garantiscono la continuità e l’efficienza dei servizi ecosistemici, dall’altro stimolano la redditività degli imprenditori e l’economia, contribuendo nel contempo all’inclusione sociale».

Agricoltura in zone svantaggiate, in Calabria bando da 30 milioni per sostenerla - Ultima modifica: 2021-05-31T11:07:47+02:00 da Redazione Terra e Vita

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