«La filiera canapicola nazionale avrà presto a disposizione i primi fondi dedicati. Con il via libera delle regioni al decreto Filiere Minori, diamo attuazione alle risorse messe a disposizione del settore nella scorsa Manovra. Stanziamo così ben tre milioni di euro per la canapa, equamente suddivisi tra tre linee di intervento». Così l'ex sottosegretario al Mipaaf Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura, a seguito dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni sul Decreto Filiere Minori, per cui sono stati stanziati 10 milioni di euro nella Legge di Bilancio 2021.
Aiuti a ettaro, poi fondi per ricerca e trasformazione
«Il primo intervento prevede l’aiuto ad ettaro pari a 300 euro, nel limite di 50 ettari - prosegue -. Il secondo riguarda l’attività di ricerca per progetti su nuove varietà di canapa nel settore sementiero, sui metodi di controllo veloce sul Thc e sulla meccanizzazione e trasformazione primaria della canapa. Infine, diamo un aiuto in de minimis alle imprese che investono nel post raccolta della canapa e in impianti di essiccazione, di pulizia del prodotto, stigliatura, confezionamento in atmosfera modificata, conforme agli standard di qualità del mercato ad uso alimentare (seme di canapa e derivati del seme)».
«Dopo aver approvato la norma 242/2016, nella scorsa legislatura e aver istituito il tavolo di filiera presso il Ministero delle Politiche agricole quando ero sottosegretario - conclude L'Abbate - ora la canapa potrà contare sui primi fondi per rafforzare le sinergie tra gli operatori del comparto, creando sistema, e per migliorare le produzioni concentrandosi sulla ricerca. Il nostro impegno continua perché crediamo fortemente in questa coltivazione dai mille usi industriali, farmaceutici, edili e alimentari e non meramente ludici come qualcuno vorrebbe sminuire».