Le cipolle viaggiano ad alta quota
Continua il trend altissimo per le cipolle, con un leggero calo solo in alcune piazze, come Padova e Torino, che si allineano agli altri mercati. La disponibilità al momento è ancora bassa per le diverse varietà. L’analisi su base tendenziale evidenzia un aumento dei prezzi importante, fattore da attribuire alla criticità nella produzione durante l’ultima annata, colpita dal clima torrido in estate alternato a eventi temporaleschi.
Fichi d’India, disponibilità minore rispetto al 2022
Sta per terminare la produzione dei fichi d’India siciliani per lasciare spazio nelle prossime giornate alla varietà Bastardone. La disponibilità nei mercati non è alta, fattore che ha spinto le quotazioni verso l’alto, soprattutto rispetto a settembre dell’anno scorso. Resta stabile la domanda.
Finocchi, gli alti quantitativi abbassano i prezzi
Perde terreno il prezzo del finocchio con cali in tutte le piazze italiane. Si rivela buona la disponibilità proveniente principalmente dal Fucino. La qualità non ottimale sta portando ad un calo della domanda, trascinando con sé anche le quotazioni, che scendono al di sotto dei valori di dodici mesi fa.
Lattughe in retromarcia
Inversione di marcia per il prezzo delle lattughe che fanno registrare un leggero calo. Si registra una buona disponibilità del prodotto anche grazie al clima stabile con temperature ideali e assenza di temporali. La domanda sta man mano riprendendo il ritmo. Per la lattuga iceberg inizia ad arrivare il prodotto della Spagna oltre che dall’Olanda e, in alcuni mercati, anche dalla Germania.
Melanzane senza variazioni di rilievo
Non si notano particolari variazioni in questo inizio settimana per le melanzane. Buon arrivo dalla Sicilia, ma è presente anche prodotto raccolto nelle diverse regioni. Il perdurare del caldo però non rende la qualità ottimale.
Mele, bene le Royal Gala di pianura
Stanno man mano arrivando le nuove produzioni di mele italiane, in particolare dal Trentino e a marchio. Si registra un aumento dei quantitativi delle Royal Gala di pianura. Da notare però il trend alto, che fa seguito agli ultimi rincari dettati dalla fine della produzione e dai quantitativi in calo. Con l’entrata delle diverse varietà ci si aspetta un assestamento delle quotazioni, che presumibilmente resteranno per lo più stabili nei mesi successivi.
Peperoni, il prodotto olandese spunta quotazioni più alte di quello italiano
Non si registrano particolari variazioni per i prezzi dei peperoni. Buona disponibilità, ma i prezzi sostano ancora su livelli alti, sia per gli italiani sia per gli olandesi. Proprio per questi ultimi si nota un leggero aumento dei prezzi rispetto alle scorse settimane, con quotazioni che superano, peraltro, i listini del prodotto italiano, siciliano in primis.
Pomodori, brillano il Datterino e il tondo rosso a grappolo
Nonostante il rientro dei prezzi su livelli normali per i pomodori, si assiste a un leggero rialzo in questa settimana. Sta per terminare l'attuale campagna, che lascerà spazio alla nuova a partire dai prossimi mesi. Ciò causa un deficit produttivo, che porta a una carenza di prodotto nei mercati e a un rialzo dei prezzi. La domanda sosta su buon livelli, soprattutto per le varietà Datterino e tondo rosso a grappolo.
Susine, la domanda tiene
Prezzi in leggero aumento per le susine, con le diverse varietà tardive presenti nei mercati. La disponibilità non è ottimale, fattore che sta facendo risalire le quotazioni, sostenuto da una domanda buona, soprattutto in questo periodo, con le varietà più richieste come Fortune, Settembrina, Stanley. Iniziano ad arrivare anche le prime Angeleno, che accompagneranno i mercati nei prossimi mesi.
Uva da tavola, performance migliori rispetto alla media del periodo
Entra nel vivo la campagna dell’uva da tavola italiana. Sono presenti diverse varietà mentre ad essere maggiormente richieste risultano l’Italia e la Vittoria, seguite dalla Pizzutello anche se con quantitativi più bassi e con prezzi più alti. La qualità non ottimale ma la buona richiesta e l’aumento dei costi di produzione si traducono in un aumento dei prezzi, superiore anche al trend tipico del periodo.
Zucchine, la scarsa qualità è fattore ribassista
Prezzi in netto calo per le zucchine, con decisi ribassi in tutti i mercati. Alla base della variazione la qualità non ottimale. Ciò porta ad un forte calo anche della domanda, che fa scendere ulteriormente le quotazioni. Da segnalare come il clima abbia inciso negativamente sulla produzione. Si attende la nuova produzione e la ripartenza del prodotto in serra per assistere a un miglioramento della qualità.
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