Ammodernare i frantoi oleari nella zona più vocata per la produzione di olio dei laghi lombardi. È l’obiettivo del bando regionale che aprirà lunedì 6 novembre con un budget di 430mila euro destinati agli impianti presenti nelle zone di produzione dell'olio extravergine di oliva delle due Dop "Garda" e "Laghi lombardi".
L’ha annunciato l'assessore all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi: «Questi fondi serviranno a supportare un settore che nella nostra regione vanta produzioni di nicchia ma di altissimo pregio. Consentirà di puntare sulla tecnologia per rinnovare impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell'olio extravergine, con l'obiettivo di migliorare non solo la qualità del prodotto, ma anche la sostenibilità ambientale dei processi».
Risorse anche del Pnrr per finanziare i frantoi
La linea di credito, che utilizza parte dei fondi del Pnrr destinati alla Lombardia dal Governo, sosterrà interventi con un minimo di spesa di 10mila euro e massimo di 200mila euro, con l'80% di cofinanziamento regionale per i giovani agricoltori, il 10% per le grandi imprese e il 65% per le altre imprese. I frantoi lombardi presenti nell'areale Dop sono circa 35. Le domande devono essere presentate entro il 15 gennaio 2024.
L’olivicoltura in Lombardia conta quasi 1.700 imprese
In Lombardia gli uliveti si estendono per circa 1.350 ettari di superficie, con quasi 1.700 aziende attive nelle province di Bergamo, Brescia, Mantova, Sondrio, Como, Lecco e Varese. La produzione media di olio d'oliva nell'ultimo triennio è stata di 702 tonnellate, con forti oscillazioni dovute soprattutto a fenomeni legati alle condizioni metereologiche.
Importante anche la coltivazione biologica, che occupa circa 227 ettari. La Dop Garda è suddivisa nelle due menzioni geografiche "Bresciano" e "Orientale", mentre la Dop “Laghi Lombardia” comprende a sua volta le due sottozone "Sebino" e "Lario".
Non solo latte, carne e vino, in regione si produce anche olio
«La Lombardia – prosegue Beduschi – vuole valorizzare anche filiere, come quella dell'olio, solitamente non accostate all'immagine della nostra agricoltura. Comparto che, tuttavia, vanta una tradizione secolare grazie ai microclimi unici dei nostri laghi. Questi interventi serviranno a dare ulteriore spinta al settore per esprimere un grandissimo potenziale, tutto vocato alla qualità».
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