Nell’ambito della riorganizzazione del Ministero a cui il comparto agricolo deve fare riferimento è stato redatto un apposito regolamento (Dpcm n.178 del 16 ottobre 2023) pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 285 del 6 dicembre 2023, che entrerà in vigore a partire dal 23 dicembre 2023.
Tale regolamento ha come finalità quella di indicare sia agli imprenditori agricoli che a tutti coloro che hanno a che fare con tale ministero quella che è la riorganizzazione di tale dicastero in modo da sapere con quale dipartimento devono interfacciarsi al momento del bisogno.
Iniziamo con il chiarire che le funzioni e i compiti esercitati dal Ministero riguardano l’agricoltura, la caccia, l’alimentazione, la pesca, la produzione, prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e della pesca.
Tre dipartimenti
I compiti riservati al Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste devono essere svolti da tre distinti Dipartimenti:
- Il Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale;
- Il Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica;
- Il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela, della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari
Un ruolo fondamentale per il funzionamento dei singoli Dipartimenti è riservato ai capi dipartimento. Ad essi è demandato il coordinamento, la direzione ed il controllo
degli uffici di livello dirigenziale generale compresi in ogni Dipartimento. Inoltre i capi dipartimento sono responsabili dei risultati complessivamente ottenuti dagli uffici. Ognuno dei tre Dipartimenti deve sovraintendere e coordinare l’attività svolta dalle singole Direzioni generali a loro assegnate, così come disciplinato dagli articoli 2,3 e 4 del Dpcm n.178 del 16 ottobre 2023.
Vigilanza e controllo
Sono stati anche individuati due organismi operativi a cui sono delegati compiti di vigilanza e controllo, così come disposto dall’articolo 6 del DPCM:
- Il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri;
- Il Reparto pesca marittima del Corpo delle capitanerie di porto.
Infine il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza verrà individuato dal Ministro tra i dirigenti di prima fascia.