«Nel corso di quest'anno si lavorerà a un'importante innovazione da inserire nel Csr. Un intervento specifico relativo agli strumenti finanziari con il coinvolgimento di Gepafin. Si vuole offrire alle aziende che intendono realizzare nuovi investimenti una modalità diversa dal contributo in conto capitale, mediante l'attivazione di fondi di anticipazione e/o di garanzia. In un momento di scarsa liquidità e di difficoltà di accesso al credito bancario tali strumenti finanziari possono rappresentare un importante volano di sviluppo per tutto il sistema agricolo e agroalimentare regionale». Parole dell'assessore all'Agricoltura della Regione Umbria Roberto Morroni, pronunciate durante una recente riunione del Tavolo verde, alla quale hanno partecipato le associazioni di categoria.
Nel 2023 pagamenti per 143 milioni
Durante l'incontro Morroni ha fatto il punto sui pagamenti dello sviluppo rurale erogati alle aziende agricole e agroalimentari umbre durante il 2023, che hanno raggiunto un nuovo record: più di 143 milioni di euro tra Psr 2014-2022 e Csr 2023-2027. «In un momento di particolare criticità per le imprese agricole – ha commentato Morroni – i pagamenti provenienti dai programmi regionali di sviluppo rurale, il Psr e il Csr, si sono dimostrati decisivi per il settore. Abbiamo accompagnato, con importanti contributi erogati, gli investimenti e dato risposte concrete ai problemi di liquidità delle tante imprese del settore. Problemi derivanti non solo dall'aumento dei costi di produzione delle materie prime, ma anche dalle basse rese delle produzioni agricole registrate in questa annata agraria a causa degli eventi climatici avversi che si sono succeduti».
I bandi per innovazione e diffusione delle conoscenze
«Il 2024 sarà l'anno di apertura dei nuovi bandi ad investimento del Csr per l'Umbria – ha annunciato l'assessore – sia quelli a favore delle imprese agricole, agroalimentari, forestali e delle filiere agroalimentari, sia di quelli per la diversificazione in attività non agricole (agriturismi, fattorie didattiche e sociali), aiuti ai giovani agricoltori, ai sistemi di qualità e attività promozionali e agli investimenti nelle infrastrutture per l'agricoltura. Infine, nei primi mesi di quest'anno, sarà attivato il nuovo sistema delle conoscenze, dell'innovazione e della digitalizzazione, il cosiddetto Akis, che consentirà di offrire al mondo agricolo nuovi strumenti utili sia per stimolare il cambiamento, sia per meglio affrontare le sfide in termini economici, ambientali e sociali della nuova Pac, la Politica agricola comune».
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