Alimentazione zootecnica: stabile l’orzo, soia ancora più giù

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Secondo le rilevazioni Bmti, l'unico leggero aumento si registra per il grano foraggero. In ribasso anche le farine proteiche, sorgo non quotato

Nella prima settimana di luglio le quotazioni degli orzi nazionali hanno mostrato una sostanziale stabilità rispetto alla precedente, in attesa di avere un quadro completo sulla qualità del nuovo raccolto.

Secondo le rilevazioni Bmti i grani teneri registrano un rallentamento, mentre il sorgo non è ancora quotato. Il mercato internazionale del seme di soia rimane stabile, influenzando le quotazioni sui listini delle Borse Merci nazionali. La farina di soia continua a scendere, ancora condizionata dai ribassi del mercato all'origine. Per quanto riguarda la farina di girasole, sia la farina di girasole integrale sia quella proteica mostrano un decremento settimanale, mentre la farina di colza rimane invariata, riallineandosi con i valori dell'anno precedente.

Orzi senza variazioni

Nel comparto dei cereali foraggeri, gli orzi mantengono le quotazioni della settimana precedente, pur in un contesto di mercato segnato da un livello di scambi limitato. Gli operatori attendono conferme su rese e qualità (con qualche timore di bassi pesi specifici). A Bologna, l’orzo pesante si mantiene sui 192-197 €/t, registrando un incremento dell'1% rispetto al 2023. L’orzo estero guadagna 4 €/t su base settimanale, portandosi sui 195-200 €/t e allineandosi così con i prezzi di apertura dell'anno precedente.

Grano foraggero, ritocco al rialzo

Il frumento ad uso zootecnico registra un leggero aumento di 3 €/t sul prezzo massimo, attestandosi sui 218-235 €/t (franco arrivo), con una variazione del -6% rispetto ai dodici mesi precedenti.

Sorgo NQ

Il sorgo rimane ancora in attesa delle nuove quotazioni.

Soia, la discesa continua

Per quanto riguarda il seme di soia, lo scenario di mercato globale rimane stabile nonostante i recenti aumenti delle quotazioni internazionali. Il seme di soia nazionale non viene quotato a Bologna, mentre a Milano si osserva un ulteriore calo di 3 €/t, con un prezzo di 481-484 €/t (franco partenza). Il seme di soia di provenienza estera scende di 5 €/t, attestandosi su 460-464 €/t, con una riduzione annuale del 6%. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia registrano un incremento di circa il 3% rispetto alla settimana precedente, raggiungendo 11,80 $ per bushel, equivalenti a circa 403 €/t.

La farina di soia cede terreno

La farina di soia continua a essere influenzata dalle condizioni del mercato all’origine: a Bologna, la farina di soia proteica ogm cede ulteriori 5 €/t, attestandosi a 430-432 €/t, con una variazione annua del -13%. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia registrano un aumento settimanale di 26,5 $/t, stabilizzandosi a 387 $/t, equivalenti a circa 394 €/t.

Calma piatta per la farina di colza

In Italia, a Milano, la farina di colza rimane stabile sui 372-375 €/t, allineandosi con i valori di luglio 2023. A Bologna, le farine di girasole segnano entrambe un calo di 5 €/t rispetto alla settimana precedente.

Farina di girasole, cali a doppia cifra rispetto al 2023

La farina di girasole integrale è quotata a 215-220 €/t, mentre la farina proteica a 285-290 €/t, con riduzioni annue rispettivamente del -14% e del -13%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 1° al 5 luglio 2024

Alimentazione zootecnica: stabile l’orzo, soia ancora più giù - Ultima modifica: 2024-07-08T17:19:42+02:00 da Redazione Terra e Vita

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