Tabacco, Philip Morris acquisterà la metà di quello italiano

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Rinnovato l'accordo con il Masaf per altri dieci anni e previsti investimenti per un miliardo di euro

Philip Morris Italia e Masaf hanno siglato un nuovo accordo pluriennale rilanciando l'impegno per la competitività, la trasformazione e la sostenibilità della filiera tabacchicola nazionale. Per la prima volta dall'inizio della sottoscrizione degli accordi con il Ministero, di cui l'azienda è stata pioniera a livello nazionale sin dai primi anni Duemila, l'intesa estende l'orizzonte temporale della collaborazione fino a dieci anni, traguardando l'anno commerciale 2033-2034 con investimenti di un miliardo di euro.

L'accordo è stato presentato nel corso del forum Coldiretti a Villa Miani. Il nuovo accordo prevede l'impegno di Philip Morris ad acquistare circa la metà della produzione totale di tabacco greggio italiano, confermando l'azienda come il maggiore investitore privato nella filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi.

La firma dell'intesa conferma il percorso intrapreso da Philip Morris a partire dai primi anni 2000 nello sviluppo di un modello innovativo di coltivazione del tabacco che ha garantito nel corso degli anni sostenibilità economica a circa 1000 imprese tabacchicole, attive nelle principali regioni tabacchicole italiane: Campania, Umbria, Veneto e Toscana, con un impatto diretto, indiretto e indotto stimato in circa 28.700 addetti alla fase di coltivazione e trasformazione primaria.

Filiera integrata

L'azienda - che a partire dal 2011 è stata la prima a siglare impegni pluriennali attraverso un accordo unico nel suo genere, che prevede una filiera verticalmente integrata e senza intermediazioni - con questa firma pone le basi per una visione di lungo termine, elemento essenziale per garantire sostenibilità e programmazione strategica per la filiera agricola.

«È con grande orgoglio che annunciamo un accordo quadro che guarda ancora più avanti rispetto a quanto fatto nel recente passato: un orizzonte temporale di dieci anni, per un investimento totale che ammonterà fino a un miliardo di euro e che si aggiunge agli oltre due miliardi già investiti a partire dai primi anni duemila - ha dichiarato Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato Philip Morris Italia -. Con questo accordo la filiera tabacchicola italiana si conferma al centro dell'ecosistema di Philip Morris in Italia, una filiera integrata collegata ai prodotti senza combustione, che oggi coinvolge circa 41mila persone su tutto il territorio nazionale in ambito agricolo, manifatturiero e di servizi».

Tabacco, Philip Morris acquisterà la metà di quello italiano - Ultima modifica: 2024-11-28T15:08:08+01:00 da Redazione Terra e Vita

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