Dipendenti assenti ingiustificati, le indicazioni dell’Inl

condizionalità sociale
Con la nota 579 del 22 gennaio 2025, l’Ispettorato interviene sulle nuove regole per la risoluzione del rapporto di lavoro

L’Inl, Ispettorato nazionale del lavoro, con la nota n. 579 del 22 gennaio 2025 ha fornito le prime indicazioni operative in merito alla procedura di risoluzione del rapporto di lavoro introdotta dall’articolo 19 della Legge n. 203 del 13 dicembre 2024 (Collegato Lavoro).

In particolare, l’Inl ha chiarito che la comunicazione del datore di lavoro alla sede territorialmente competente non è obbligatoria in caso di assenza prolungata del lavoratore, ma diventa necessaria solo se il datore intende interrompere il rapporto di lavoro.

La comunicazione potrà essere inoltrata quando l’assenza ingiustificata del dipendente supera il termine stabilito dal contratto collettivo applicato. Se il contratto non prevede un termine specifico, l’azienda dovrà attendere almeno quindici giorni dall’inizio dell’assenza prima di avviare la procedura di risoluzione.

Modalità di invio della comunicazione

Se il datore di lavoro decide di procedere, dovrà inviare la comunicazione tramite pec all’Ispettorato territoriale competente, fornendo tutti i dati del lavoratore, compresi i recapiti telefonici e l’indirizzo e-mail. Per facilitare questa operazione, l’Ispettorato ha predisposto un modello standardizzato che uniforma i contenuti della segnalazione.

Una volta ricevuta la comunicazione, entro trenta giorni l’Inl dovrà verificare la situazione, contattando il lavoratore e accertando se l’assenza sia effettivamente ingiustificata.

Se la segnalazione del datore di lavoro risulta fondata, il rapporto di lavoro si considererà risolto per dimissioni del lavoratore, consentendo all’azienda di procedere con la comunicazione formale della cessazione.

Tutela del lavoratore e possibili contestazioni

Il lavoratore avrà comunque la possibilità di contestare la decisione, dimostrando che la comunicazione inviata dall’azienda non corrisponde al vero. In tal caso, se il datore ha già inviato il modello Unilav, l’Ispettorato annullerà la risoluzione e ne darà comunicazione sia al datore di lavoro che al dipendente.

Nel caso in cui l’assenza del lavoratore sia stata determinata da una giusta causa, come ad esempio il mancato pagamento delle retribuzioni, l’Ispettorato avrà il compito di informare il lavoratore sui diritti spettanti.

Con queste nuove disposizioni, l’Ispettorato chiarisce il quadro normativo, delineando una procedura più strutturata per la gestione delle assenze ingiustificate e tutelando sia i datori di lavoro che i lavoratori.

 

Dipendenti assenti ingiustificati, le indicazioni dell’Inl - Ultima modifica: 2025-01-31T08:55:55+01:00 da Marco Pederzoli

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