Dal sistema agrivoltaico, solo per il comparto agricolo nazionale, le ricadute dirette e indirette potrebbero ammontare fino a 1,7 miliardi di euro, grazie a integrazione e diversificazione del reddito, nuove opportunità imprenditoriali, digitalizzazione delle aziende agricole e valorizzazione di colture e superfici oggi trascurate. Lo ha evidenziato l'Associazione italiana agrivoltaico sostenibile (Aias) in occasione del convegno Agrivoltaico: un nuovo modello di business per un valore condiviso svolto a Roma all'Auditorium Gse dove è stato presentato lo studio "L'agrivoltaico crea valore condiviso con il territorio" commissionato da Aias presieduta da Enea e realizzato da Althesys Strategic Consultants.
L'agrivoltaico elevato, è stato spiegato, non è una semplice evoluzione del fotovoltaico a terra, ma un sistema tecnologico e produttivo con logiche proprie che rappresenta anche un nuovo modo di concepire il rapporto tra impresa agricola e impresa energetica. Le ricadute positive sono agricole, energetiche, tecnologiche ed economiche.
Strumento per creare redditività nel settore primario
«Lo studio presentato oggi conferma che l'agrivoltaico elevato rappresenta una delle leve strategiche per coniugare transizione energetica e competitività del settore agricolo per un modello capace di generare valore condiviso per i territori, integrando innovazione, sostenibilità e sviluppo rurale – ha evidenziato Giulia Monteleone, direttrice del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti rinnovabili dell'Enea –. L'agrivoltaico può rafforzare le aziende agricole, aprire nuove opportunità imprenditoriali e creare occupazione qualificata ma perché questo potenziale si traduca in realtà servono politiche abilitative che ne riconoscano il valore tecnologico, ambientale, sociale ed economico e sostengano un quadro normativo chiaro, stabile e orientato alla qualità».
Tra le urgenze, è stato sottolineato, rientrano l'introduzione di strumenti per riconoscere le esternalità positive, la previsione un meccanismo di supporto dedicato, il supporto a un sistema di certificazione che attesti il rispetto di criteri ambientali, agricoli e territoriali e che potrebbe fungere da prerequisito per l'accesso a misure incentivanti differenziate. In questo ambito si inserisce la Certificazione Agrivoltaico Sostenibile Aias-Rina.











Vorrei realizzare un impiantoagrivoltaio sul mio terreno, sarei disponibile ad aprire una azienda agricola,ho disponibilita’ finanziaria, ma tutti mi mettono il bastone tra le ruoteonorato
Hai ragione, ma la colpa è di chi a fatto la legge o il decreto all’origine, un piccolo esempio tu saresti disponibile ad aprire l’azienda agricola per farlo ma è complicato. Io ho già l’azienda ma la produzione che mi è consentita fare è quella necessaria all’autoconsumo quindi dovrei spendere un mare di euro in più per fare l’impianto a 4 metri di altezza. Intanto l’energia manca e costa tanto la disponibilità ambientale c’è ma fanno leggi che non hanno ne testa né coda.
Articolo positivo e interessante.
Il binomio agricoltura energia apre frontiere inedite in tutti e due i campi.
Chiedo di essere contattato.
Buongiorno Onorato,
Possibile sapere regione ed ha a disposizione?
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Le manderò nostra presentazione
Cordiali saluti
Spine srl
Edoardo Beccaris