Il Consiglio regionale ha approvato il provvedimento “barriera” contro il fotovoltaico a terra. Secondo Coldiretti Veneto, con questo intervento la Regione “mette una pezza sulla deregulation energetica che sta interessando il territorio regionale a causa dell’assenza di un piano energetico regionale.
“L’intervento normativo – spiega Coldiretti – salva i terreni oggetto di business da parte di varie multinazionali che investono capitali proprio nell’area della Pianura Padana ad elevata utilizzazione agricola dove si producono tipicità”. “Se il Veneto avesse adottato da subito un piano energetico per garantire lo sviluppo di queste fonti secondo le direttive europee e nazionali salvaguardando il paesaggio e le produzioni – puntualizza però l’organizzazione professionale – gli speculatori non sarebbero stati tentati da nessuna coltivazione di pannelli solari nel nord est. Per lo stesso motivo – conclude Coldiretti – dovremmo percorrere la medesima strada anche in merito al documento che regola l’installazione degli impianti a biogas ancora fermo all’ok della Giunta dell’ agosto 2012, limitando la potenza installabile ad 1 MW e vietando la possibilità di alimentazione preponderante con silomais”.