Quando l'agricoltore “coltiva” kiwi e pannelli fotovoltaici insieme, senza rinunciare alla propria vocazione agricola, anzi, integrandola. È quanto ha fatto la Passolongo - 127 ha a frutteto biologico a Isola della Scala, pochi chilometri a sud di Verona - inaugurando tre anni fa il primo impianto fotovoltaico al mondo su una piantagione esistente.
L'anno prima la Passolongo era stata incorporata dalla Iscom Spa di Pescantina, nel Veronese, azienda attiva da oltre quarant'anni nelle coperture metalliche. Due aziende in settori diversi, agricola l'una, industriale l'altra, legate alla stessa famiglia di imprenditori, i Menegoli.
I 2.848 pannelli fotovoltaici in silicio amorfo con tecnologia a film sottile, più leggeri e facilmente orientabili delle celle in silicio mono e policristallino utilizzate comunemente, sono stati posizionati sopra i 12 ettari coltivati a kiwi sfruttandone i piloni dell'impianto antigrandine, per una potenza complessiva di 410 kW. Lunghi cinque metri e mezzo e larghi una quarantina di centimetri, i pannelli ancorati alle reti antigrandine grazie a un innovativo sistema di fissaggio formano dei “filari” distanti tra loro una dozzina di metri. Quanto basta per non disturbare l'irraggiamento solare necessario alla maturazione dei frutti.
Tutti i particolari dell'azienda innovativa sul numero di "Bioenergie e agricoltura" allegato a "Terra e Vita" n. 17/2014.
FOTOVOLTAICO
Coltivare pannelli e kiwi
L'esperienza di un frutteto biologico a Isola della Scala (Vr)