Quest’anno c’è molto fermento intorno alla coltura della fragola che, infatti, sta facendo registrare anche dei numeri record in termini di superfici investite. Le stime del Cso Italy, fornite a marzo 2021, indicavano in quasi quattromila gli ettari investiti a fragola a livello nazionale. Con la coltura protetta che ha sempre un peso maggiore rispetto a quella in pieno campo. Basilicata e Campania, coprono la metà di questa superficie, equamente suddivisa tra di loro.
La crescita maggiore nel 2021 (quasi il 20%) la fa registrare la Basilicata, i cui investimenti risultano indirizzati su diversi fronti. Da un lato si attenzione alle nuove varietà e lavoro sul miglioramento della qualità, dall’altro servizi e promozione devono accompagnare la crescita “culturale” della fragola.
«Un anno buono dal punto di vista climatico il 2021 – racconta il tecnico di Sherena srl di Policoro Maurizio Tancredi – anche se i tanti giorni nuvolosi non hanno aiutato l’induzione a fiore della pianta. Anche i frequenti sbalzi termici hanno fortemente condizionato lo sviluppo vegetativo e produttivo con problemi di gestione nella difesa di oidio e afidi».
I fitoseidi non bastano
Ma il controllo degli acari risulta essere il problema maggiormente avvertito dai produttori. Attualmente i prodotti disponibili non riescono a fornire un risultato completo e ottimale e gli stessi fitoseidi, che vengono lanciati per contenerne lo sviluppo, non possono operare in maniera ottimale se gli individui presenti sono numerosi. «In Basilicata secondo le attuali norme di difesa integrata – prosegue Tancredi – sono ammessi due soli interventi con agrofarmaci per contenere l’attacco degli acari e, a nostro supporto, quest’anno abbiamo avuto la possibilità di utilizzare il nuovo acaricida di Basf, il Nealta®, che ha fatto registrare ottimi risultati di controllo».
A fine ottobre 2020 Nealta® ha ottenuto la registrazione per il controllo degli acari su fragola (in serra e tunnel) e su colture ornamentali in vaso (in serra). Questo nuovo acaricida era già registrato per melo e pomodoro in pieno campo e oggi la sua etichetta si è ampliata (tab. 1), in attesa che nuove colture possano espanderne ulteriormente il campo di impiego. La sostanza attiva presente in Nealta® è cyflumetofen, nuova per meccanismo d’azione nel panorama della farmacopea europea, che non presenta meccanismi di resistenza incrociata con nessuna delle molecole utilizzate su fragola e sulle colture su cui il prodotto è registrato.
Azione rapida ed efficace
Rispetto al ciclo di sviluppo dell’acaro, e al relativo posizionamento di Nealta®, possiamo ritenere che l’efficacia si estrinsechi fondamentalmente sulle diverse forme mobili degli acari, dalle larve agli adulti. Mentre il prodotto non ha un’attività specifica sulle uova, ma, posizionato in maniera puntuale, riesce a controllarne efficacemente le larve appena nate.
Caratteristica saliente del prodotto è il suo rapido potere abbattente (tre ore se l’acaro entra in diretto contatto con la sostanza attiva e nove se l’esposizione è di tipo indiretto): gli acari vengono uccisi istantaneamente e, all’apparenza, sembrano rimanere sulle foglie; di fatto si disidratano e poi cadono a terra. A questa forte azione di knock down si associa una lunga persistenza d’azione dovuta all’elevato valore di cerofilia di cyflumetofen. «E questo lo abbiamo apprezzato – aggiunge Maurizio – perché nei controlli costanti effettuati nelle settimane successive all’applicazione di Nealta®, non ho mai rilevato forme mobili presenti, anche in quei casi in cui gli attacchi erano stati particolarmente gravi ed era stata addirittura rilevata la presenza delle ragnatele dell’acaro in campo».
Versatile e selettivo
Del resto la cerofilia fa si che il prodotto – nelle colture di pieno campo – non sia dilavabile in presenza di eventi piovosi (è sufficiente che trascorra un’ora dopo l’applicazione). Anche le differenti temperature durante le applicazioni (con range dai 15 ai 35° C) o differenti valori di pH dell’acqua utilizzata (compresi tra 6 e 9) non comportano differenziazioni nelle performance di Nealta® che, da questo punto di vista, risulta essere un prodotto versatile e facile da usare.
Nel corso delle fasi registrative e di sviluppo Nealta® è stato utilizzato e testato su numerose varietà delle colture su cui è registrato e non sono mai stati evidenziati problemi di mancata selettività.
Grazie al suo meccanismo d’azione cyflumetofen è considerato un acaricida specifico, e si è dimostrato altamente selettivo nei confronti di insetti utili, mammiferi e altri organismi. Non influisce, infatti, su una varietà di specie di artropodi non bersaglio, tra cui parassitoidi in genere, insetti predatori, coleotteri, coccinelle. «Noi ci avvaliamo del contributo degli insetti utili per il controllo di insetti ed acari – precisa il tecnico – e lanciamo specie come l’Orius laevigatus, predatore del tripide, l’Afidius colemani dell’afide e il Phytoseiulus persimilis del ragnetto. Ecco perché abbiamo la necessità di utilizzare prodotti e soluzioni che non devono disturbare la loro attività predatoria. Ritrovare fitoseidi in campi dove vengono effettuati i lanci è importante, ma ancora più interessante è stato rilevare la presenza di fitoseidi spontanei in gran quantità anche in quelle aziende dove era stato applicato Nealta® ma non erano stati lanciati gli utili, a conferma della sua ottima selettività».
Consigli per l’utilizzo
Ecco alcuni aspetti pratici utili per ottenere migliori risultati dall’applicazione di Nealta®, pratiche agronomiche e consigli validi in tutti i casi in cui si utilizzano degli agrofarmaci.
Ad esempio non va applicato su piante stressate o malate che manifestino crescita anomala o arresto di crescita, appassimento, foglie bruciate o che stanno cadendo. È preferibile applicarlo nelle ore più calde della giornata su vegetazione asciutta ed è necessario utilizzare volumi d’acqua idonei che consentano una completa e uniforme bagnatura della vegetazione evitando lo sgocciolamento.
È corretto utilizzare attrezzature che permettano una buona bagnatura anche della pagina inferiore delle foglie. Può essere di aiuto, in caso di presenza di focolai, trattare indirizzando la soluzione direttamente verso gli acari bersaglio. Non è, invece, consigliabile applicare Nealta® con carbammati, organofosforici, piretroidi, insetticidi regolatori di crescita e prodotti a reazione alcalina. Le corrette norme di utilizzazione spesso garantiscono di per sé un’ottima riuscita dell’intervento fitoiatrico.
Nealta® è una soluzione innovativa e moderna che ben si inserisce nei programmi di difesa integrata, una nuova molecola a disposizione degli agricoltori per il controllo degli acari. Va applicato con giudizio per conservarne a lungo l’efficacia e l’efficienza, per offrire e garantire sistemi produttivi sostenibili a tutti i referenti della filiera, dal produttore al consumatore dei beni agricoli.
tab. 1 Scheda tecnica Nealta® | |
Prodotto | NEALTA® |
Principio attivo | Cyflumetofen puro 200 g/l |
Formulazione | Sospensione Concentrata (SC) |
Classificazione | |
Meccanismo d’azione | Gruppo 25 Irac |
Colture registrate | Pomodoro pieno campo, pomacee, fragola in serra e tunnel e ornamentali in vaso in serra |
Parassiti target | Tetranychus urticae (ragnetto rosso) |
Epoca d'impiego | Alla comparsa delle prime forme mobili |
Dosaggio | 1 l/ha |
n° max trattamenti | 1 trattamento ogni 2 anni |
Intervallo di sicurezza | fragola: 1 giorno pomodoro: 3 giorni |
pomacee: 7 giorni | |
Confezione | 1 litro |
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