I prossimi anni saranno decisivi per l’implementazione della nuova Pac 2014-2020. Le Istituzioni comunitarie hanno fatto le loro scelte con gli accordi dei triloghi del 26 giugno 2013 e del 24 settembre 2013.
Molte scelte sono affidate agli Stati membri che, per la maggior parte dei esse, dovranno decidere entro il 1° agosto 2014.
Il futuro della Pac di ogni agricoltore dipende anche dalla singola situazione imprenditoriale/personale e dalle scelte dei prossimi anni. A tal proposito, si è aperto in questi giorni un grande dibattito sul tema degli affitti e sulle relative conseguenze per i pagamenti diretti di ogni singolo agricoltore.
Gli anni cruciali
L’entità dei pagamenti diretti di ogni singolo agricoltore dipenderà dalla sua situazione nel 2013 e dalle scelte che effettuerà nel 2014 e nel 2015.
Infatti, gli anni che contano ai fini dell’implementazione della nuova Pac sono tre: 2013, 2014 e 2015. L’agricoltore si deve concentrare su questi tre anni per verificare il proprio status e la convenienza o meno a dare o prendere terreni in affitto.
Questi tre anni (2013, 2014 e 2015) generano conseguenze diverse e si possono cogliere molte opportunità per adattare il nuovo sistema dei pagamenti diretti alla strategia imprenditoriale di ogni agricoltore. Ad esempio il valore dei titoli della nuova Pac si possono spalmare su pochi ettari o su molti ettari, con la possibilità quindi di avere titoli di valore basso o elevato.
2013: lo status di agricoltore
La “prima assegnazione” dei nuovi titoli avverrà sulla base della domanda al 15 maggio 2015. Questa norma genera un’importante conseguenza in merito all’affitto dei terreni, che in Italia supera il 30% della superficie agricola.
Per evitare che i proprietari assenteisti (non agricoltori) potessero andare alla caccia dei titoli, il regolamento prevede due requisiti per ricevere i titoli:
- che gli agricoltori abbiano ricevuto pagamenti diretti o aiuti nazionali in relazione ad una domanda di aiuto nel 2013;
- che siano agricoltori attivi.
Pertanto, gli agricoltori ottengono l’assegnazione dei nuovi titoli, se hanno presentato una domanda di aiuto per il 2013.
In altre parole, solamente l’agricoltore che ha ricevuto pagamenti diretti per il 2013 potrà accedere ai nuovi titoli.
Tuttavia, sono previste delle deroghe. Gli Stati membri possono concedere titoli all’aiuto agli agricoltori che non hanno ricevuto pagamenti diretti per il 2013, se:
- coltivavano nel 2013 esclusivamente ortofrutticoli, patate, piante ornamentali e vigneti;
- hanno ricevuto titoli da riserva nel 2014;
- presentano elementi di prova verificabili che nel 2013 hanno coltivato prodotti agricoli o allevato bestiame.
2014: l’importo dei pagamenti diretti
L’importo dei pagamenti diretti 2014-2020 di ogni singolo agricoltore dipenderà dalle scelte sulla convergenza che l’Italia farà entro il 1° agosto 2014 (vedi TV n. 40/2013).
Quasi certamente l’Italia sceglierà un modello di convergenza parziale al 2019, detto anche “modello irlandese”.
Questo modello di convergenza parziale o modello “irlandese” prevede un graduale passaggio dal valore dei titoli storici verso valori dei titoli più omogenei senza pervenire al pagamento uniforme nel 2019.
In questo modello, gli agricoltori che hanno titoli di valore superiore alla media nazionale/regionale subiranno una graduale diminuzione dal 2015 al 2019, pur senza pervenire al pagamento uniforme nel 2019. Gli Stati membri potranno disporre che nessun titolo potrà diminuire di oltre il 30% rispetto al suo valore unitario iniziale.
All’opposto, gli agricoltori che non hanno titoli o hanno titoli di valore inferiore alla media nazionale/regionale avranno un graduale aumento dal 2015 al 2019, pur senza pervenire al pagamento uniforme nel 2019. Gli Stati membri dovranno garantire che all’anno di domanda 2019 nessun titolo avrà un valore unitario più basso del 60% del valore medio nazionale/regionale al 2019.
Il valore unitario dei titoli
Dal 2015 al 2019, il valore dei titoli dipenderà dal loro valore unitario nazionale nel 2015 di ogni singolo agricoltore. Il valore unitario iniziale viene fissato nel 2015, ma sulla base degli importi del 2014.
Il valore unitario iniziale dei titoli può essere calcolato, a discrezione dello Stato membro, in due modi:
1) a partire dai pagamenti ricevuti dall’agricoltore nel 2014, comprendendo anche i pagamenti dell’articolo 68;
2) a partire dal valore dei titoli detenuti dall’agricoltore al 15/5/2014, compresi i titoli speciali.
Nel secondo caso, un agricoltore è considerato detentore dei titoli al 15 maggio 2014 se i titoli sono assegnati o trasferiti definitivamente.
La determinazione del valore unitario iniziale dei titoli evidenzia l’importanza dell’anno 2014 ai fini del trascinamento del valore dei titoli storici che tiene conto dei pagamenti ricevuti o del valore dei titoli detenuti dall’agricoltore per il 2014.
Quindi il 2014 è un anno molto importante soprattutto per gli agricoltori che possiedono titoli di valore elevato.
Nel 2014, quindi, l’agricoltore deve prestare molta attenzione all’affitto o alla vendita dei titoli. Il 2014 non è importante il numero di ettari che si indicano nella Domanda Unica, ma dei pagamenti ricevuti o del valore dei titoli detenuti dall’agricoltore per il 2014.
A tale fine, nel 2014 l’agricoltore non corre alcun rischio nell’affitto della terra senza titoli, mentre viene penalizzato se affitta terra e titoli.
2015: il numero e il valore dei nuovi titoli
I nuovi titoli saranno assegnati agli agricoltori sulla base delle superfici agricole dichiarate nella Domanda Unica 2015.
Il numero dei titoli assegnati sarà pari al numero di ettari ammissibili indicati nella Domanda Unica al 15 maggio 2015.
Il valore unitario iniziale dei titoli dipenderà da due fattori:
- l’importo storico, riferito all’anno 2014;
- il numero di ettari ammissibili riferiti all’anno 2015.
Il valore unitario iniziale dei titoli dipende dalla seguente formula:
V = (A / B)
V = valore unitario iniziale dei titoli.
A = pagamenti ricevuti o valore dei titoli detenuti dall’agricoltore per il 2014.
B = numero dei titoli (= numero ettari ammissibili) nel 2015 di ogni singolo agricoltore.
Se l’agricoltore nel 2015 avrà pochi ettari, il valore storico dei pagamenti diretti si spalmerà su pochi ettari; se l’agricoltore nel 2015 avrà molti ettari, il valore storico dei pagamenti diretti si spalmerà su molti ettari; se l’agricoltore non aveva titoli storici (ad esempio un viticoltore), avrà una nuova assegnazione di titoli nel 2015.
Nel 2015, quindi, l’agricoltore deve prestare molta attenzione all’affitto o alla vendita dei terreni. Ogni singolo agricoltore potrà fare scelte individuali sul proprio valore dei titoli, con la possibilità quindi di avere titoli di valore basso o elevato.