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Massimo Bariselli e Riccardo Bugiani

46 ARTICOLI

Aumentano gli attacchi di mosca mediterranea

Quest'anno si è assistito a un'inattesa crescita delle popolazioni della mosca mediterranea, probabilmente favorita dalle alte temperature di settembre e ottobre. Sono poche, però, le aziende che sono intervenute tempestivamente con la difesa specifica

Il punteruolo del fico si espande ancora

La difesa chimica contro questo coleottero è inapplicabile, l'unica possibilità di controllo è l'individuazione e l'eliminazione tempestiva dei primi focolai di adulti. Ecco come

Melograno sensibile al marciume del cuore

L’utilizzo di materiale di propagazione certificato, una nutrizione bilanciata e un buon drenaggio del suolo contribuiscono in maniera decisiva a evitare l’instaurarsi della malattia

L’utilità dei nematodi per contenere la carpocapsa

Il lepidottero in annate favorevoli e, soprattutto, in assenza di trattamenti può provocare perdite produttive anche del 100%. Nel periodo autunnale, per abbassare le popolazioni di larve svernanti di questo fitofago e quindi ridurre il rischio di danno per la stagione successiva, si possono impiegare i nematodi entomopatogeni

Noce, varietà precoci più sensibili alla mosca

Il noce è minacciato da diverse specie fitofaghe sia autoctone sia importate, che creano danni spesso difficili da gestire. Fra le specie di nuova introduzione sta assumendo un peso sempre maggiore la mosca esotica Rhagoletis completa
fuliggine pomacee

Pomacee, con meno input chimici più danni da fuliggine

L’alterazione, che viene solitamente associata a estati umide e frutteti ombreggiati, sta diventando di maggiore importanza con l’aumento della produzione di frutta con ridotti input chimici in estate e in produzione biologica, dove le perdite possono essere elevate
cercosporiosi

Cercosporiosi del sedano avvantaggiata dall’umidità

Spesso sottovalutata perché confusa con la septoriosi, questa malattia può causare danni altrettanto importanti specialmente nei cicli di coltivazione più tardivi e caratterizzati da autunni miti e piovosi. Per la difesa si parte sempre dall’adozione di pratiche agronomiche virtuose

Cicaletta dei fruttiferi da specie secondaria a dannosa

Tettigetta brullei o cicaletta dei fruttiferi è una specie autoctona e ampiamente diffusa nei nostri ambienti che, negli ultimi anni, è improvvisamente diventata dannosa soprattutto su mandorlo e olivo. Come affrontarla

La diabrotica del mais si combatte con la rotazione

Quella che è stata per anni il prototipo di insetto alieno a veloce diffusione in Europa, molto prima dela cimice asiatica o della Popilia japonica, è stata affrontata con successo grazie a un piano di reazione che ha fatto leva sull'agronomia e su una rete efficiente di monitoraggio e avvertimento. Grazie a questa reazione coordinata la diabrotica del mais è oggi qui molto meno pericolosa rispetto agli Stati Uniti. Guai però ad abbassare la guardia

Sempre più mosche esotiche da tenere monitorate

Quattro specie di pericolose mosche della frutta premono sui confini dell'Unione. Una è già stata rilevata sul nostro territorio nazionale. scopri quali sono

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