La campagna kiwi 2014/2015 è stata contraddistinta da una produzione, a livello europeo, pari a 646.000 t, il 6% in più rispetto all’anno precedente, di basse produzioni.
La stagione commerciale, partita su ottimi livelli grazie alla minore presenza di prodotto proveniente dall’Emisfero Sud, è stata successivamente influenzata sui mercati europei dall’embargo russo che ha finito per inasprire la concorrenza fra i diversi paesi produttori sugli stessi mercati di destinazione, primo fra tutti la Grecia che quest’anno, grazie anche al buon livello di offerta, ha fatto sentire particolarmente la propria presenza su molti mercati.
Le vendite a fine gennaio risultano comunque in linea con quelle degli anni precedenti.In base ai dati diffusi da Cso sulle giacenze anche le vendite di kiwi italiano stanno procedendo su ritmi normali, con una percentuale di venduto pari a oltre il 40%, valore perfettamente in linea con le campagne passate. Il punto è stato fatto a Fruitlogistica 2015 dove si è tenuto l’incontro IKO (International Kiwifruit Organization) per fare il punto sulla campagna in corso e sulle prospettive future. Hanno partecipato alla riunione i rappresentanti di Italia, Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Cile e Nuova Zelanda.