Si chiama “Fattoria Globale del Futuro 2.0”: è un’azienda agricola che quotidianamente si confronta con la necessità di lavorare la terra, di produrre e fornire cibo ai consumatori. Ma è anche una metafora dell’agricoltura, un settore chiamato a fare i conti con il clima che cambia, con le risorse che scarseggiano, con le incognite di mercato, con una domanda che cresce più di quanto abbia mai fatto nella storia.
Il Padiglione della World association of agronomist in Expo è una rappresentazione molto concreta delle sfide che dovrà affrontare il primario nei prossimi anni e di come i professionisti del settore intendono contribuire a risolverle.
Il percorso di visita è suddiviso in 6 ambienti, ognuno dedicato ad un tema, a sua volta indagato nel Congresso: cambiamenti climatici, alimentazione e scarti, biodiversità e miglioramento genetico, sostenibilità e produttività, sviluppo e identità locali.
Ogni argomento è presentato sotto una duplice luce: il punto di vista dell’azienda-fattoria, il punto di vista del settore agricolo nel suo complesso. Esposti problemi, esempi di diversi modelli produttivi, e possibili soluzioni. Per ogni continente sono state identificate quattro farm tipiche e rappresentative, che vengono descritte, mese dopo mese, in una visita guidata da un agronomo o da un forestale progettista (su prenotazione).
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