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Google scommette sul made in Italy

Ma nelle campagne la banda larga raggiunge appena il 17% dei potenziali utenti

«L’Italia è un bel marchio, amato e apprezzato in tutto il mondo. Ora dobbiamo collegare questo marchio ai prodotti e renderli disponibili sui mercati esteri tramite la rete». Non sono solo parole quelle del presidente di Google, Eric Schmidt, volato a Roma per partecipare all’evento Google Big Tent e annunciare un nuovo progetto e un «importante investimento» nel nostro Paese.

Il gigante di Mountain View vede nel “made in Italy” una miniera ancora non sfruttata e propone al nostro Governo di diventare “socio” dell’impresa. L’azienda ha già realizzato diverse iniziative in Italia per incrementare il processo di digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese. Ora sembra essere arrivato anche il turno dell’agroalimentare.

«Insieme a Google – ha spiegato il ministro per le Politiche agricole, Nunzia De Girolamo – stiamo elaborando un progetto per favorire l’esportazione dei prodotti agroalimentari e aiutare le aziende a cogliere le opportunità della rete». Il progetto, di cui il ministro non ha voluto fornire dettagli, dovrebbe vedere la luce il prossimo anno e diventare pienamente operativo in occasione dell’Expò di Milano. «L’agricoltura – ha ripetuto De Girolamo – è un settore che può consentire al nostro Paese di uscire dalla crisi e di offrire opportunità di lavoro ai giovani. Ma per farlo deve diventare 2.0». Prioritaria è però la diffusione della banda larga nelle campagne, che oggi raggiunge appena il 17% dei cittadini che abitano fuori dalle città. «Grazie ai fondi dei Psr – ha detto – abbiamo digitalizzato 1.000 km di aree rurali, ma ne mancano ancora 4.500».

Tutto ciò non ha comunque impedito a tante imprese di settore, anche piccole, di riscattarsi, evolversi e crescere grazie al web. Tra le storie di successo presentate all’evento romano, quella di Caffè Carbonelli, azienda artigiana di Torrefazione che utilizza ancora l’antico metodo della tostatura a legno. Con la diffusione nella gdo del caffè industriale in polvere e in cialde, la Carbonelli ha rischiato la chiusura. Nel 2006, per non affondare, tenta la carta dell’e-commerce: oggi distribuisce uno dei caffè più venduti sul web, è tra i migliori venditori su E-bay, ha clienti in Europa e nei Paesi Arabi e ha decuplicato il fatturato in appena quattro anno.

Anche il gruppo Marchesi de’ Frescobaldi crede nel web come volano per l’export. Nel 2013 l’azienda ha rinnovato completamente la propria pagina internet – disponibile in sei diverse lingue - rendendola fruibile su più dispositivi e integrata ai social media. «Per noi che vendiamo essenzialmente a ristoranti ed enoteche si tratta di una grande opportunità per parlare direttamente ai consumatori, anche stranieri, che rappresentano una discreta fetta dei contatti» ha spiegato Giampiero Bartolini, direttore commerciale e marketing. Il prossimo passo sarà rafforzare il canale dell’e-commerce «che nel mondo del vino non ha ancora fornito risultati validi».

La rete, oltre che per promuovere, può rivelarsi un’ottima arma di combattimento: «internet ci permette di informare ed educare i clienti, acquisirne di nuovi, ma anche monitorare gli imitatori, comprendere la diffusione dei prodotti non originali ed eventualmente aggredire quelle sacche di mercato» ha spiegato Daniela Celledoni, responsabile marketing del Consorzio di tutela del Prosciutto di San Daniele.

Insomma la campagna 2.0., pur essendo ancora agli albori, ha già dato alcuni frutti. A farli maturare, ha assicurato il presidente di Google, ci penserà il mercato, a patto che il Governo garantisca: banda larga veloce fuori dalle città, wireless e 4G; alfabetizzazione digitale dei giovani e degli studenti; un ambiente più positivo all’imprenditoria e agli ingressi. Ma soprattutto, ha ammonito, serve stabilità, perché «anche le cose scontate non si realizzano se c’è un clima politico sfavorevole».

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Google scommette sul made in Italy - Ultima modifica: 2013-10-18T00:00:00+02:00 da Redazione Terra e Vita
Google scommette sul made in Italy - Ultima modifica: 2013-10-18T10:45:24+02:00 da Redazione Terra e Vita

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