La Corte dei Conti europea punta il dito contro la Commissione e i singoli Governi dell’Ue affermando che non fanno abbastanza, con i fondi a disposizione, per garantire un uso sostenibile delle acque nell’ambito della Pac.
Senza contare, si dice, che l’agricoltura «nell’assorbire in maniera del tutto logica il 33% delle risorse idriche è anche causa d’inquinamento delle acque tramite fertilizzanti». I controllori delle finanze dell’Ue sono giunti a queste conclusioni al termine di un audit realizzato in sette Paesi: Italia, Francia, Spagna, Grecia, Danimarca, Olanda e Slovacchia. Bruxelles ha anche proposto che la direttiva Ue sulle acque e l’uso sostenibile dei pesticidi rientrino tra i requisiti ambientali per ottenere determinati pagamenti della Pac.