Dall'indagine annuale condotta dal Centro di Politiche e bioeconomia del Crea, e commentata dall'esperto del Crea Davide Longhitano, sui valori fondiari dei terreni e sul mercato degli affitti nel 2015 emerge, per il quarto anno consecutivo, una flessione del prezzo medio della terra stimata intorno al -0,8%. Nel 2015, infatti, il valore fondiario medio nazionale è tornato sotto la soglia dei 20.000 €/ha.
Per quanto riguarda gli affitti, invece, anche nel 2015 lo strumento della locazione si consolida come principale strumento di ampliamento delle dimensioni aziendali scelto dagli imprenditori agricoli, richiedendo impegni finanziari inferiori rispetto alla compravendita, oltre che a caratterizzarsi per la maggiore flessibilità.
Complici il perdurare della crisi economica e l’elevato valore dei terreni agricoli. Ciò in particolare si è verificato nelle regioni settentrionali dove il mercato ha registrato un’accentuata dinamicità con domanda in crescita e superiore all’offerta, soprattutto per terreni dedicati a colture di pregio........
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