A sei anni dalla partenza del progetto in base a un regolamento comunitario poco noto, il Codipra di Trento ha annuncia un risultato straordinario per l’agricoltura trentina: Agea ha confermato di aver assegnati al Trentino, 26,5 milioni di euro di contributi comunitari destinati alla patrimonializzazione dei Fondi mutualistici Ist mele, Ist Latte e Fitopatie. «Si tratta di un traguardo strategico – afferma la direttrice del Codipra Marica Satori – frutto della collaborazione con ministero dell’Agricoltura, Provincia autonoma di Trento, Agea, Asnacodi Italia e le organizzazioni agricole. Un risultato del quale siamo orgogliosi, frutto di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti oltre alle organizzazioni professionali agricole, le Op, la Fem e l’Università di Trento».
Le ha fatto eco il presidente del Codipra, Giovanni Menapace, che ha ricordato come questo risultato sia frutto di una intuizione dei dirigenti di allora del Consorzio, Giorgio Gaiardelli, presidente e Andrea Berti, allora direttore e ora direttore generale di Asnacodsi e alla guida di Agriduemila Hub Innovation, che hanno ricordato quel passaggio come «un atto di visione e anche di coraggio. Partimmo da una norma difficile da interpretare – spiegano – ma, sostenuti dagli amministratori, dai soci, dalle istituzioni e dalle organizzazioni agricole, presentammo il progetto convinti che il Trentino potesse diventare un laboratorio avanzato di gestione del rischio. Il risultato di oggi, con oltre 26,5 milioni assegnati ai fondi, oltre la metà del budget nazionale, conferma quella intuizione e apre una nuova pagina sulla protezione della redditività delle imprese».
Berti ha sottolineato inoltre, come studi condotti con le principali università italiane confermino un cambio strutturale del clima e del contesto economico: «Servono risorse pubbliche e strumenti moderni per offrire risposte concrete alle aziende. I fondi mutualistici sono decisivi, e senza la solidità patrimoniale di Codipra il difficile e lungo percorso iniziato nel 2019 non sarebbe stato sostenibile per le imprese». Menapace ha ricordato che entro la fine del 2025, saranno distribuiti 26 milioni di risarcimenti danni agli assicurati a partire dal 22 dicembre.

Premiata lungimiranza e perseveranza
Non sono mancati momenti difficili anche nei passaggi successivi, ma la perseveranza è stata decisiva: «Questo risultato dimostra che Codipra e tutti i componenti dei comitati di gestione, espressione plurale del settore agricolo trentino, hanno saputo credere in strumenti innovativi e continuare a sostenerli anche nei momenti più complessi – ha sottolineato Sartori –. Ancora una volta il nostro territorio ha dimostrato di essere un laboratorio di eccellenza: grazie al lavoro di sistema, alla rete, alla fiducia dei nostri agricoltori associati, anche i sogni possono trasformarsi in realtà. Questo traguardo rappresenta un cambio di paradigma per dare sempre più soddisfazione economica alle imprese. Continueremo a investire in digitalizzazione e innovazione, senza mai perdere la prossimità ai nostri associati».
L’assessore provinciale all'agricoltura, Giulia Zanotelli ha evidenziato come l’agricoltura trentina sia da sempre sinonimo di eccellenza e presidio del territorio «ma oggi deve fare i conti con clima e mercati sempre più instabili, che mettono sotto pressione la redditività delle nostre imprese. In questo contesto, la gestione del rischio non è un elemento accessorio, ma una leva strategica per garantire continuità produttiva e competitività al settore. Il risultato ottenuto da Codipra conferma il valore di un percorso che la Provincia ha sostenuto convintamente, basato sull’innovazione e su un lavoro di sistema».
«Gli strumenti tradizionali non bastano più – ha aggiunto Zanotelli – servono soluzioni moderne e integrate, capaci di tutelare il reddito delle aziende anche di fronte a danni non immediatamente visibili. Per questo, la manovra di bilancio della Provincia 2026 prevede 3,6 milioni di euro a favore del sistema, senza dimenticare l’integrazione di 5,2 milioni sulle annualità 2022 e 2023, a copertura della minor contribuzione nazionale».
Accanto al riconoscimento comunitario, Codipra avvia la liquidazione agli agricoltori di oltre 9 milioni di euro alle imprese aderenti al Fondo Ist Mele, in seguito alla crisi reddituale del 2022 riconosciuta con il trigger event. L’aumento dei costi produttivi, l’instabilità geopolitica e la compressione dei prezzi hanno infatti determinato una rilevante perdita di reddito per molte aziende melicole trentine. Il Fondo interviene quando la riduzione supera il 20% rispetto alla media degli anni precedenti, diventando uno strumento essenziale in un contesto in cui i costi crescono mentre i prezzi non seguono lo stesso andamento, per garantire sostenibilità sociale ed economica dei nostri agricoltori.
Codipra conferma così la propria visione di lungo periodo, rafforzata da otto fondi mutualistici attivi, dalle soluzioni assicurative ordinarie, dalle polizze index-based e dai progetti tecnologici sviluppati anche grazie ad Agriduemila Hub Innovation.










