Fertilizzanti, da Bruxelles apertura per superare la direttiva nitrati

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Dall’agenda strategica Ue-India alle decisioni sui fertilizzanti circolari: cosa cambia per vigneti, frutteti e oliveti italiani

La settimana politica appena terminata a Bruxelles consegna al settore agricolo europeo un pacchetto di scelte che mescola diplomazia economica, liberalizzazioni commerciali e innovazioni ambientali con riflessi immediati sulle filiere italiane. Dal nuovo “agenda” strategica con l’India alla proposta di consentire più ampiamente fertilizzanti ricavati da effluenti zootecnici (Renure), le decisioni in corso di definizione pongono quesiti concreti su competitività, tutela dei prodotti di qualità e sostenibilità.

Renure: fertilizzanti circolari approvati dal Nitrates Committee

Il Nitrates Committee ha dato il via libera a un piano che permette l’uso di fertilizzanti Renure (ricavati da letame processato) oltre i limiti previsti dalla direttiva nitrati, lasciando però la scelta finale agli Stati membri.

Per le aziende italiane — anche per oliveti e colture specializzate — si apre la prospettiva di riduzione dei costi e maggiore autonomia, purché l’autorizzazione sia accompagnata da adeguate garanzie per la qualità delle acque.

Cos’è Renure
  • Acronimo di REcovered Nitrogen from manURE
  • Fertilizzanti ottenuti da trattamento di liquami e digestati
  • Possono sostituire i concimi azotati chimici
  • Benefici: economia circolare, minore dipendenza da importazioni
  • Criticità: rischio nitrati nelle falde se non correttamente gestiti

Benessere animale e importazioni: consultazione pubblica aperta

La Commissione ha lanciato una consultazione pubblica per rivedere le norme sul benessere animale, con scadenza delle risposte il 12 dicembre 2025. È prevista anche la possibilità di innalzare i requisiti per i prodotti importati.

Benessere animale: prossime tappe

  • Consultazione pubblica: aperta fino al 12 dicembre 2025
  • Revisione legislativa: attesa nel 2026
  • Possibile estensione dei requisiti minimi anche agli alimenti importati
  • Obiettivo: condizioni di parità tra produttori UE e Paesi terzi

Biopesticidi e post-patent: finestra per soluzioni sostenibili

Dal convegno di Bruxelles emergono segnali di ottimismo: la revisione del regolamento sui fitosanitari (1107/2009) potrebbe agevolare l’ingresso sul mercato di biopesticidi e prodotti post-patent.

Biopesticidi: perché contano
  • Tempi di autorizzazione ridotti = più innovazione in campo
  • Strumento chiave nella lotta integrata per olivo, vite e ortofrutta
  • Favoriscono la riduzione dei residui e il rispetto del Green Deal
  • Criticità: necessità di linee guida armonizzate tra Stati membri

Alleanza strategica con l’India: GIs e food security

La Commissione e l’Alto Rappresentante hanno formalizzato il 17 settembre una nuova “EU-India Strategic Agenda” che spinge per un partenariato più profondo su commercio, tecnologia e sicurezza — e soprattutto punta a chiudere un accordo di libero scambio entro la fine del 2025.

Tra gli elementi più rilevanti per l’Italia emerge la spinta a negoziare la protezione delle Indicazioni geografiche (Ig): un'opportunità per vini, formaggi e – potenzialmente – per l’olio d’oliva italiano se Bruxelles riuscirà a strappare tutele efficaci nel dialogo con Nuova Delhi.

India, un mercato in crescita

  • Popolazione: oltre 1,4 miliardi
  • Consumi alimentari: +5% medio annuo dal 2020
  • Crescente domanda di prodotti premium e a marchio di origine
  • Sfida: barriere tariffarie e standard sanitari stringenti

Mercosur e Messico: aperture che spaventano ma...

All’orizzonte del prossimo Agrifish (22-23 settembre) il confronto su Mercosur e Messico resta centrale. I documenti preparatori evidenziano come gli accordi possano spingere le esportazioni Ue (attese in forte crescita in certi comparti) ma aprano anche la porta a importazioni massicce in altri settori.

Per l’Italia questo significa nuove opportunità commerciali, ma anche la necessità di meccanismi di salvaguardia e di strumenti a sostegno del reddito per i produttori più esposti.

Accordi in numeri
  • Mercosur: riduzione tariffaria fino al 10% per l’olio d’oliva
  • Messico: 99% delle linee tariffarie liberalizzate
  • UE stima +15 miliardi € di esportazioni agroalimentari entro il 2035
  • Rischio: concorrenza su carni, lattiero-caseari e alcune colture mediterranee

Tra prudenza e proattività

La lettura congiunta delle iniziative europee invita le imprese e le organizzazioni agricole italiane a una doppia strategia: vigilare affinché gli accordi commerciali salvaguardino qualità e reddito delle filiere, e al contempo cogliere le opportunità offerte dalla transizione verso pratiche circolari e da strumenti regolatori più flessibili sui bioprodotti.

Bruxelles apre varchi importanti: ora tocca al mondo agricolo italiano presidiare i tavoli, rispondere alle consultazioni e trasformare le incognite in vantaggi competitivi.

Fertilizzanti, da Bruxelles apertura per superare la direttiva nitrati - Ultima modifica: 2025-09-21T12:41:40+02:00 da Simone Martarello

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