Nuova Pac, l’Ue presenta bozza con meno risorse

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Nel Quadro finanziario pluriennale per gli anni 2028-2034 all'agricoltura andrebbero 302 miliardi contro i 386 attuali. Critiche feroci dalle organizzazioni di categoria

La tempesta era nell'aria e si è scatenata quando la Commissione europea al termine di un lungo negoziato ha presentato il Quadro finanziario pluriennale per gli anni 2028-2034. Anche se è ancora presto per fare i conti precisi per la nuova Pac sono stati stanziati 302 miliardi, oltre 80 in meno rispetto alla programmazione attuale che ne prevede 386. Ma le grandi novità che creano incognite per le risorse destinate al settore primario sono l'accorpamento con la coesione, il cosiddetto Fondo unico e il fatto che i soldi non saranno più gestiti dalle Regioni ma a livello nazionale.

Le organizzazioni professionali sono sul piede di guerra e parlano di "bilancio folle e deriva autoritaria di von der Leyen (Coldiretti), "una dichiarazione di guerra all'agricoltura" (Confagricoltura), "vergognoso attacco all'agricoltura e Pac disintegrata" (Cia) "proposta irricevibile" (Copagri), "forte disappunto" (Fedagripesca), "peggiori previsioni avverate" (Legacoop agroalimentare), e via su questi toni.

Qualcosa potrebbe cambiare

Il Quadro finanziario pluriennale per il 2028-2034 presentato dalla Commissione Ue equivale, stando alle slide illustrate in conferenza stampa, a un contributo pari all'1,15% del Pil dei Paesi membri, di poco superiore quindi alla percentuale attuale che ruota attorno all'1,13%. I pilastri restano coesione e agricoltura con 865 miliardi di stanziamenti, competitività economica (410 miliardi) e azione esterna (200 miliardi). Ora la proposta di bilancio dovrà essere approvata dagli Stati membri all'unanimità con il Parlamento europeo che potrà solo approvare o bocciare l'esito delle trattative. L'iter dovrebbe iniziare a settembre per avere una prima stesura entro fine 2025.

Secondo le organizzazioni agricole con il nuovo schema di bolancio viene eliminato il secondo pilastro della Pac, dedicato allo sviluppo rurale (Feasr). Tutti i fondi, Pac, Coesione, Pesca, Ambiente, verrebbero convogliati in un’unica busta nazionale, gestita tramite un piano strategico unificato, con il rischio concreto di perdere la visione specifica e strategica del comparto agricolo. L’agricoltura verrebbe trattata come un settore tra tanti, e non più come priorità.

Hansen: Pac resta indipendente

Nel prossimo bilancio Ue a lungo termine la Pac continuerà ad avere una base giuridica separata, «perché ritengo molto importante che sui punti principali siano il Consiglio Agricoltura e pesca e questa Commissione per l'agricoltura del Parlamento ad avere voce in capitolo». Lo ha assicurato il commissario europeo all'Agricoltura Christophe Hansen, presentando in Comagri la proposta di Pac post 2027.

«È stata una battaglia molto dura quella che ho dovuto condurre per ottenere anche questa proposta giuridica separata – ha rivelato –. La politica agricola comune esiste da più di 60 anni e ha dimostrato più volte, nel corso del tempo, il suo successo e rimane una priorità della Commissione europea. Preferisco avere un'evoluzione piuttosto che una rivoluzione. Alcuni chiedevano una rivoluzione – ha concluso – ma ciò che noi cerchiamo di fare è rendere la Pac più semplice, mirata, moderna e incisiva».

Nuova Pac, l’Ue presenta bozza con meno risorse - Ultima modifica: 2025-07-16T20:59:54+02:00 da Redazione Terra e Vita

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