Latina, morto bracciante mutilato e abbandonato

caporalato
Un 31enne indiano aveva perso il braccio in un macchinario avvolgiplastica trainato da un trattore che gli aveva anche schiacciato gli arti inferiori. Invece di chiamare i soccorsi il datore di lavoro lo ha abbandonato davanti a casa

Vittima di un incidente sul lavoro in un un'azienda agricola di borgo Santa Maria, nella periferia di Latina, dove aveva perso il braccio in un macchinario avvolgiplastica a rullo trainato da un trattore che gli aveva anche schiacciato gli arti inferiori, Satnam Singh, bracciante indiano di 31 anni è morto dopo tre giorni di ricovero all'ospedale San Camillo di Roma. L'uomo, invece di essere soccorso, era stato abbandonato davanti la sua abitazione con il braccio tranciato, poggiato sopra una cassetta utilizzata per la raccolta degli ortaggi dal suo datore di lavoro, ora indagato per omicidio colposo. Un caso eclatante di caporalato, piaga troppo diffusa nelle campagne italiane, soprattutto nelle zone dove si raccolgono frutta e ortaggi.

La condanna delle organizzazioni agricole

"Quella che si è consumata a Latina è una intollerabile tragedia che inorridisce il mondo agricolo nazionale e conferma la necessità di tenere altissima la guardia
contro il fenomeno del caporalato" scrive Coldiretti in un comunicato. "Servono pene severe e rigorosi controlli - continua la professionale - che colpiscano il lavoro nero e lo sfruttamento, portando alla luce quelle sacche di sommerso che peraltro fanno concorrenza sleale alle imprese regolari. Ma è necessaria anche una grande azione di responsabilizzazione di tutta la filiera dal campo alla tavola".

Anche Confagricoltura condanna l'episodio sottolineando che "Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è prioritario, così come è necessario affrontare la questione della carenza di manodopera con una forte sinergia tra Organizzazioni di categoria, imprese, sindacati e organi di sorveglianza”.

Contro il lavoro nero nei campi, e riguardo al decreto Flussi, "bisognerebbe creare una black list con i datori di lavoro che nei click day precedenti, pur avendo ottenuto il visto d'ingresso per i lavoratori richiesti, non hanno poi formalizzato il contratto di soggiorno; inibirli per almeno tre anni dalla presentazione delle istanze permetterebbe di alleggerire il sistema informatico e ridurre i tempi di accoglimento e rilascio dei visti" propone invece Cia Agricoltori-italiani.

Latina, morto bracciante mutilato e abbandonato - Ultima modifica: 2024-06-20T18:53:33+02:00 da Redazione Terra e Vita

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