Maria Chiara Zaganelli è la nuova direttrice generale del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. Avvocata civilista, madre di due figli, dal 2005 lavora a Ismea, dove è entrata con un contratto a progetto e negli anni ha scalato tutte le posizioni fino a diventarne direttrice generale nel gennaio 2021, ruolo nel quale era stata confermata ad aprile 2024. Zaganelli affiancherà negli uffici di Via della Navicella il presidente Andrea Rocchi.
«Il Crea ha un grande patrimonio, forse ancora poco conosciuto – ha detto la neo direttrice –. Il suo contributo, da valorizzare a beneficio di tutto il Paese è in termini di ricerca, di innovazione, in analisi, modelli di strutture e aziende sperimentali. Obiettivi da perseguire con una rinnovata azione di promozione delle competenze scientifiche, amministrative e manageriali. Mi aspetta un lavoro importante e di lungo respiro a cui dedicherò tutto il mio impegno. Ringrazio il Presidente del Crea per la fiducia accordatami, mentre un pensiero di gratitudine va all’Ismea, dove ho trascorso quasi 20 anni della mia vita professionale».
Via agli open days del Crea
Dal 5 novembre al 18 dicembre si svolgono gli "Open Days" che vedrà le sedi Crea di tutta Italia coinvolte in incontri, eventi e iniziative speciali dedicate alle scuole, alla ricerca, agli stakeholder, ma anche a tutti i cittadini. L’obiettivo è quello di far scoprire e sperimentare le attività e gli studi che l’Ente italiano di ricerca sull’agroalimentare e sulle foreste, vigilato dal Masaf, sta portando avanti per un agroalimentare più sostenibile, produttivo e competitivo, ecosistemi agricoli e forestali più tutelati e in salute e una migliore qualità della vita, a partire dalla tavola.
Sette settimane per un vero roadshow, che si snoda lungo tutta la penisola da Nord a Sud, per toccare con mano le tante attività condotte a 360 gradi sull’agroalimentare, con un approccio multi ed interdisciplinare e una peculiare vocazione sperimentale, “coltivata” nelle tante aziende agricole in dotazione all’Ente. Si comincia martedì 5 novembre, con i ricercatori della sede di Rende (Cosenza) del Crea Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura che - attraverso l'uliveto didattico del museo Gias Experience e la degustazione guidata di oli calabresi - spiegheranno ad alcune scolaresche l’importanza della biodiversità olivicola.
Il secondo appuntamento – che chiude la prima settimana di Open Days – sarà venerdì 8 novembre con le innovazioni tecnologiche e biotecnologiche per l’ortoflorovivaismo che Crea Orticoltura e Florovivismo presenta agli studenti delle scuole superiori e universitari nella sua sede di Pescia (PT).