Sergio Marchi è il nuovo direttore generale di Ismea. Prende il posto di Maria Chiara Zaganelli, nominata nello stesso ruolo al Crea. Romano, 56 anni, avvocato dal 1997, Marchi ha affiancato negli anni la professione forense all’impegno nelle istituzioni. Esperto in diritto civile e amministrativo, si è occupato di legislazione ambientale in campo nazionale ed europeo, è stato vicepresidente della commissione urbanistica e assessore alla mobilità di Roma Capitale, e vicedirettore generale di Arpa Lazio dal 2014 al 2019. Negli ultimi anni, nel ruolo di capo segreteria tecnica presso il Masaf, ha seguito la definizione del Decreto legge Agricoltura, gli esiti del nuovo regolamento europeo sulla tutela dei prodotti Dop e Igp e ha collaborato alla definizione dei bandi dei contratti di filiera, in sinergia con i dipartimenti ministeriali e la struttura di missione per l’attuazione del Pnrr.
Ruolo sempre più importante per l'istituto
«Mi aspetta un compito importante e lo svolgerò con passione e determinazione – ha detto il neo direttore –. Grazie alla visione a tutto tondo che l’istituto detiene attraverso i suoi servizi, analisi e report, sono certo che il rafforzamento del ruolo e delle competenze dell’istituto, insieme alla disponibilità di risorse e l’attivazione di strumenti finanziari come il Fondo Innovazione e i contratti di filiera, costituiranno un punto di forza e un’opportunità determinante per l’agricoltura e l’economia del nostro Paese».
«L’insediamento del neo direttore generale è un’occasione per rimarcare il massimo sostegno dell’istituto verso le esigenze del settore agricolo ed agroalimentare italiano – ha aggiunto il presidente di Ismea Livio Proietti –. Auguro buon lavoro a Sergio Marchi, certo che con il suo impegno e le sue competenze proseguirà il percorso virtuoso dell’istituto e ringrazio Maria Chiara Zaganelli per il lavoro svolto in questi anni con straordinaria dedizione».