Parmigiano Reggiano, i 90 anni del Consorzio con Mattarella

Parmigiano Reggiano
L'associazione ha festeggiato l'anniversario al Teatro regio di Parma alla presenza del presidente della Repubblica. Presentato l'archivio storico digitale

Fondato il 27 luglio del 1934 da 28 produttori, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha celebrato i 90 anni con una serata al Teatro Regio di Parma alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a riconoscimento dell’importanza della Dop come prodotto fondante del patrimonio italiano e del valore dell’opera di chi ogni giorno partecipa alla sua creazione. L’evento è stato un momento per celebrare l’importante ricorrenza con tutti i caseifici soci, gli operatori della filiera e un’occasione per presentare due progetti che saranno punti di riferimento per il futuro del Consorzio: l’archivio storico digitale e la nuova Identità sonora del Parmigiano Reggiano.

Novant'anni di storia con pochi clic

L’Archivio storico digitale del Consorzio del Parmigiano Reggiano racchiude un patrimonio di materiali costituito da oltre 1.500 fotografie, 200 video, 3.000 documenti tra cui i verbali dei Consigli di amministrazione, rassegne stampa, pubblicazioni, disegni e illustrazioni, oggetti e merchandising. L’archivio include anche la storia della comunicazione del Consorzio, dai Caroselli dei primi anni Sessanta con protagonisti Giorgio Gaber e Francesco Mulé, fino alle campagne televisive e i manifesti pubblicitari. Sono inoltre disponibili le testimonianze della partecipazione del Consorzio alle Esposizioni internazionali di Parigi e New York negli anni Trenta.

Un lavoro di ricerca e digitalizzazione importante, realizzato dall’azienda italiana Promemoria Group, che rende accessibili questi materiali a tutti coloro che vorranno approfondire la conoscenza di un prodotto che fa parte della vita di ogni italiano, per preservarne l’eredità e tenere memoria delle origini e delle tappe più significative della storia della Dop.

Clicca qui per accedere all'archivio storico del Parmigiano Reggiano

La "battitura" in musica

L’Identità sonora del Parmigiano Reggiano, realizzata dall’agenzia italiana di audio branding BrandMozart e suonata in anteprima durante la serata, è un brano dal titolo 7 battiti che intende sottolineare come non solo il gusto, ma anche il suono abbiano caratterizzato da sempre la storia del Parmigiano Reggiano attraverso il rituale della “battitura”: il controllo di ogni singola forma per verificare la qualità del prodotto a opera di esperti denominati “battitori” mediante il tipico martelletto. Il tema principale, comprensibile e piacevole per simboleggiare la semplicità, genuinità e bontà della Dop, è inteso a rappresentare lo sguardo del Parmigiano Reggiano, rivolto all’indietro per non dimenticare le proprie origini millenarie e mantenere salda l’ancora delle tradizioni e della qualità, ma contemporaneamente proiettato nel futuro.

Più di duemila stalle e quasi trecento caseifici

La serata è stata anche un’occasione per riflettere sull’importanza sociale del Parmigiano Reggiano. La Dop è infatti una risorsa economica che alimenta consumi per oltre tre miliardi di euro all’anno, con 292 caseifici produttori, oltre 2.100 allevatori e conferenti latte, e una filiera produttiva che coinvolge oltre 50.000 persone. Il Parmigiano Reggiano è anche un baluardo della sostenibilità sociale, dato che contribuisce a fortificare l’economia e a preservare l’unicità della dorsale appenninica emiliana, ed è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna.

Basti pensare che oltre il 21% della produzione totale, circa 861.000 forme, si è concentrata negli 83 caseifici di montagna, che impiegano oltre 800 allevatori. Ciò ha reso possibile il mantenimento di un’agricoltura in zone altrimenti abbandonate, invertendo una tendenza di decrescita che aveva colpito il comparto fino al 2014, e ha contribuito allo sviluppo di una società modernamente agricola e di un paesaggio riconoscibile e apprezzato sia dai suoi abitanti, sia dal circuito del turismo di qualità.

Inoltre, il Consorzio è da sempre un attore in prima fila nella promozione delle Indicazioni geografiche come strumento di sviluppo del settore agroalimentare in Europa, a partire dalla conferenza di Stresa del 1951 fino alla stesura dei recenti regolamenti comunitari sulle Indicazioni geografiche. Oggi il Consorzio costituisce un modello di cooperazione per la gestione del bene comune legato all’Ig studiato e imitato da tantissime comunità italiane ed estere.

Bertinelli: «Continueremo a "fare insieme"»

«Siamo fieri che il Presidente della Repubblica ci abbia onorato della sua presenza in questa serata che non è solo una ricorrenza, ma un’occasione per rivivere insieme quella che è stata la nostra storia e scrivere insieme le pagine del nostro futuro – ha dichiarato il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli – affrontaremo le sfide di oggi e del futuro con rinnovata convinzione nella nostra azione basata sul “fare insieme”, che ci ha premiato fino ad oggi. Consapevoli che questa non è solo un’opportunità per tutti noi, ma anche una responsabilità per il ruolo di portabandiera e di esempio che ricopriamo per una parte assolutamente rilevante di imprese, lavoratori e cittadini italiani».

Parmigiano Reggiano, i 90 anni del Consorzio con Mattarella - Ultima modifica: 2024-10-17T14:56:05+02:00 da Redazione Terra e Vita

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