Silverio Pachioli
Olivo tra lenticellosi e cicaletta corta
La presenza della cicaletta corta (Hysteropterum grylloides), un insetto innocuo, comunemente scambiato per cocciniglia, e di formazioni ipertrofiche delle lenticelle, sono due fenomeni molto comuni negli impianti di olivo. Generalmente non devono allarmare e non si richiedono interventi diretti specifici, se non nel caso della lenticellosi, per cui è possibile effettuare una disinfezione delle aree interessate dal fenomeno, per evitare l'ingresso di possibili patogeni.
Vespero lurido: vecchia conoscenza dei viticoltori
Recentemente l’insetto è tornato ad allarmare i viticoltori per i ripetuti danni a carico di giovani vigneti del Centro-Sud. Difficile una difesa mirata, spesso conviene sostituire le barbatelle attaccate
Zebra Stem Disorder fisiopatia che crea confusione
Si tratta di una fisiopatia del pomodoro le cui cause non sono ancora state chiarite definitivamente. Ecco come si manifesta e come gestirla
Vite con ingiallimenti e malformazioni, ma niente allarmismi
Le clorosi da freddo tendono a scomparire con il ripristino delle normali condizioni climatiche senza provocare danni sulla produzione. È fondamentale la corretta gestione delle operazioni colturali e l’osservazione dell’evoluzione dei sintomi
Contro il tripide della cipolla un aiuto in più dagli oli...
È uno degli insetti più pericolosi per la coltura sia per i danni diretti, sia per quelli indiretti. Ecco quando e come intervenire
Vite, agire in anticipo contro la clorosi ferrica
Al suolo si possono applicare ferro-chelati, solfato ferroso, vivianite, letame, compost e farina di sangue. Per via fogliare possono essere utilizzati vari ferro-chelati, solfato ferroso e ferro complessato con composti organici
Batteriosi del ciliegio problema mai risolto
La gestione dei batteri associati al deperimento del ciliegio è molto difficile, in particolare negli impianti ad alta e altissima densità. Vediamo come si manifesta la sindrome e come intervenire
Vite, curare l’agronomia per un buon germogliamento
La gestione della fisiopatia parte da una corretta tecnica agronomica, in particolare dalla gestione della nutrizione, dell'irrigazione e della quantità di luce che arriva alla pianta
Fragola, il calice secco è una fisiopatia complessa
Diagnosticare l'origine del calice secco può essere difficile perché si manifesta con sintomi simili a quelli generati da altre problematiche. Ma soprattutto le condizioni predisponenti possono essere diverse e contestuali. Vediamo quali sono i fattori a cui prestare più attenzione
Drupacee, evitare gli stress per prevenire la gommosi
La gommosi è una fisiopatia difficile da gestire a causa dei molteplici fattori coinvolti nella sua induzione/evoluzione. Tuttavia, il controllo dei livelli endogeni di etilene sembra essere uno dei punti più importanti per il suo contenimento