Cento anni di agricoltura biodinamica al Parlamento europeo

L'importante anniversario sarà celebrato a Bruxelles venerdì 15 novembre in un convegno organizzato da CESE, Organic Cities Network e Associazione per l’Agricoltura Biodinamica

Il 1924 segna la nascita della bioagricoltura, il modello agricolo che oggi è diventato obiettivo centrale delle politiche europee. Fu allora infatti che un centinaio di agricoltori europei si riunirono per avviare le prime applicazioni dell’agricoltura biodinamica.

Quel nucleo divenne il sostegno attivo per i primi teorici del biologico e diede vita a un ampio movimento che da Austria, Germania e Svizzera si diffuse negli anni Trenta in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Appuntamento il 15 novembre

Il centenario dell’agricoltura biologica sarà celebrato a Bruxelles, venerdì 15 novembre, presso il Comitato economico sociale europeo, organo del Parlamento europeo (CESE), in un convegno organizzato dallo stesso CESE, da Organic Cities Network e dall’Associazione per l’agricoltura biodinamica.

Aprirà il convegno Peter Schmidt, presidente della sezione Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambiente del CESE e modererà le sessioni Claudio Serafini, direttore di Organic Cities Network.

Porteranno il loro contributo parlamentari europei, amministratori, ricercatori e agricoltori per guardare ai prossimi cento anni di bioagricoltura. Un programma intenso, a cui collaboreranno rappresentanti di enti di caratura internazionale e tra questi Audrey Pulvar, vicesindaco di Parigi responsabile dell'alimentazione sostenibile, dell'agricoltura e delle filiere corte e vicepresidente della Commissione per la strategia alimentare territoriale di France Urbaine. La seconda sessione della mattinata sarà aperta da Clara Behr, della Federazione Biodinamica Demeter Internazionale (BFDI) di cui l’Associazione Biodinamica è membro italiano. L'evento si potrà seguire in diretta streaming ed essere ascoltato in 3 lingue: inglese, francese, italiano.

Obiettivo alimentazione

L’evento non vuole essere meramente celebrativo, ma un'occasione per lavorare concretamente a quel cambio di passo del modello agricolo che oggi è obiettivo dell’UE.

Non solo l’inquinamento e la desertificazione, ma anche l’insostenibilità economica dell’attuale modello e il sostegno alla salute pubblica richiedono interventi coraggiosi.

Il convegno sostiene l’inserimento della priorità biologica nell’agenda delle pubbliche amministrazioni, ispirando provvedimenti volti a offrire l’alimentazione bio a una fascia ampia della popolazione, innanzitutto attraverso scelte di governo dei territori e sulla ristorazione collettiva. Non a caso, l’obiettivo della costituzione dei biodistretti come modello ispiratore di nuove convivialità, è una delle priorità col suo potenziale di rinascita dei territori comunali sotto nuovi obiettivi unificanti.

L'iniziativa nasce proprio a seguito di un incontro al Comune di Parigi e di un successivo al Comune di Firenze.che hanno dato vita a una collaborazione tra Organic Cities Network e Associazione per l’Agricoltura Biodinamica. La missione dell’Organic Cities Network di sostenere una stretta collaborazione tra sindaci europei è cruciale per una nuova visione dei beni comuni.

La ricerca

Se l’agricoltura biodinamica è parte della bioagricoltura, se ne distingue per l’input in termini di biotecnologie naturali innovative assenti nel biologico. L’humus biodinamico è il frutto di una conoscenza innovativa ed è una tecnica in campo che si differenzia dalla concimazione ancestrale dell’agricoltura organica tradizionale.

In biodinamica, infatti, le concimazioni sono obbligatoriamente con sostanze organiche compostate attraverso metodi che portano l’humus a un alto livello di espressione Questo aumento di valore aggiunto biotecnologico presente in biodinamica richiede urgenti investimenti ad hoc in ricerca, al fine di conoscere meglio i processi, ampliarli e diffonderne l’applicazione. Insieme a ciò risulta importante lo sviluppo di sementi adatte a questo specifico biodinamico, come la legge italiana dell’agricoltura biologica riconosce espressamente.

Interverrà perciò il professore Alessandro Piccolo, ordinario di Chimica agraria e uno dei massimi esperti di humus, presidente della Società italiana di Scienze biodinamiche, che porterà i primi risultati scientifici di ricerche sull'agricoltura biodinamica sostenute dal Masaaf e dall’Ue (si vedano gli articoli sul progetto Differ e sul progetto Modelli Circolari). Rudolf Steiner, fondatore della biodinamica, sin dall'inizio puntò a una ricerca scientifica rigorosa, avviò presso Basilea la prima istituzione di ricerca e formazione con scienziati, chimici, matematici, biologi, medici.

Carlo Triarico è presidente dell'Associazione per l'Agricoltura biodinamica

Nuovi compiti per la biodinamica

Diviene urgente diffondere le conoscenze e formare alle migliori applicazioni delle tecniche in campo. L’Associazione Biodinamica, sempre più vicina agli agricoltori, intende portare nel convegno il metodo biodinamico all’attenzione nazionale e internazionale, innanzitutto a partire dagli agricoltori, con l’intento di offrire le competenze acquisite in un secolo al comune impegno di una rinascita civile.

Si tratta di invertire un’economia e una cultura di guerra, che in questi anni pesano sulle vite di tutti. Il sistema alimentare in tutta la sua complessità e con tutte le sue contraddizioni è al centro del dibattito mondiale e sarà determinante disporre di cibo nutriente non dipendente dalle risorse non rinnovabili. Formazione a tutti i livelli dell’apprendimento e diffusione delle tecniche più innovatrici diviene quindi un obiettivo centrale se si vuol raggiungere e superare stabilmente l’obiettivo 25% di bioagricoltura dell’UE. A questo si dovranno affiancare campagne rivolte ai consumatori per la conoscenza della qualità alimentare biologica e biodinamica.

Un grande traguardo

Celebrare insieme i 100 anni dell’agricoltura ecologica, biologica e biodinamica, è un traguardo importante. Non è solo il riconoscimento per i pionieri biodinamici che gettarono le fondamenta di un modello agricolo organico della contemporaneità. L’evento è di grande valore per conciliare conoscenze e politiche attive sul territorio.

In una fase storica in cui i mezzi di produzione subiscono aumenti spesso insostenibili, un nuovo modello di economia circolare a partire dalle sostanze organiche e a basso input potrà divenire caso esemplare di studio per l’uscita dalla crisi.

Cento anni di agricoltura biodinamica al Parlamento europeo - Ultima modifica: 2024-11-11T16:36:44+01:00 da Marco Pederzoli

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