Biologico, firmato il decreto sui controlli di laboratorio 

D’Eramo sottoscrive la norma che dovrebbe consentire l’ammissione nel nostro paese solo di prodotti conformi alle norme comunitarie. Ma FederBio è critica per la mancata semplificazione burocratica

Il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, ha firmato il decreto ministeriale che riguarda i controlli di laboratorio, nell’ambito dei controlli ufficiali volti a verificare il rispetto delle condizioni e delle misure per l’importazione nell’Unione europea di prodotti biologici e prodotti in conversione, in conformità al regolamento Ue 2018/848.

Luigi D'Eramo, Sottosegretario di Stato con delega per il biologico

Tra le finalità dei controlli, effettuati dagli appositi organismi delegati e dall’Agenzia delle dogane e monopoli:

- quella di ricercare la presenza di una o più sostanze non ammesse;

- verificare l’integrità delle caratteristiche biologiche del prodotto durante ogni fase della produzione, preparazione, magazzinaggio e distribuzione;

- l’applicazione e l’efficacia delle misure precauzionali volte a evitare la contaminazione del prodotto bio.

«Si tratta di un ulteriore provvedimento per il biologico – afferma D’Eramo –, anche attraverso tali controlli si potrà garantire che nel nostro paese non siano ammessi prodotti non conformi alle norme comunitarie. Un’altra garanzia per operatori e consumatori».

Soddisfazione a metà

FederBio è soddisfatta per il miglioramento al sistema di certificazione dei prodotti biologici ma è molto critica per la mancata semplificazione burocratica. Secondo FederBio, infatti si tratterebbe di una riforma a metà, senza alcuna novità per la semplificazione e l’innovazione digitale del sistema.

Pur accogliendo con soddisfazione le proposte relative a una maggiore trasparenza e migliore organizzazione del sistema di controllo dei prodotti biologici, la Federazione ritiene un aspetto critico la decisione del Governo di ignorare anche il parere della Commissione agricoltura della Camera riguardo alla necessità di istituire un’unica piattaforma digitale di interscambio delle informazioni fra gli organismi di certificazione e fra questi e gli operatori controllati. Quest’ultima avrebbe dovuto sostituire i molteplici sistemi informativi, scarsamente coordinati tra loro, oggi a disposizione del sistema del biologico.

Ancora troppa burocrazia

Questa lacuna, secondo FederBio, insieme al mantenimento dell’obbligo di apposizione della marca da bollo nelle notifiche, rappresenta un vulnus dal punto di vista del conseguimento di una maggiore semplificazione burocratica che grava direttamente sugli operatori del settore, in termini di costi e tempi, in un momento nel quale si dovrebbe invece operare per ridurre i costi che poi si riflettono sui prezzi al consumatore finale.

Un confronto da riaprire

Paolo Carnemolla, segretario generale di FederBio

«Ringraziamo il sottosegretario D’Eramo, i presidenti delle Commissioni agricoltura della Camera Carloni e la vicepresidente Gadda e del Senato De Carlo per la disponibilità al confronto e l’impegno che hanno portato a gettare le basi per un effettivo miglioramento del sistema di certificazione accogliendo molte delle proposte della Federazione. Tuttavia il Governo ha deciso di non fare nulla per ridurre drasticamente la burocrazia e il caos di adempimenti e banche dati che oltre a aumentare i costi, disincentiva i produttori a entrare nel sistema di certificazione del biologico - commenta Paolo Carnemolla, segretario generale di FederBio –. Perché il biologico si affermi come modello di riferimento del comparto agroalimentare e si raggiunga l’obiettivo del 25% di superficie certificata entro il 2027 c’è la necessità di un sistema di certificazione moderno ed efficiente, privo di quegli ostacoli burocratici che, ad oggi, rappresentano un vero e proprio freno per questa crescita. Per questo FederBio ritiene necessario riaprire al più presto il confronto sul tema dell’innovazione tecnologica e digitale per una vera semplificazione e trasparenza del sistema di controllo»

Biologico, firmato il decreto sui controlli di laboratorio  - Ultima modifica: 2023-10-13T16:44:38+02:00 da Alessandro Maresca

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome