La Spagna scavalca le restrizioni fitosanitarie per l’import di mais argentino

Luis Planas, ministro dell'agricoltura spagnolo
La decisione, legata alla crisi ucraina e all’impennata dei prezzi delle materie prime per mangimi zootecnici,  può essere il preludio per l’arrivo in Europa di mais ogm non  autorizzato. Marco Pasti, produttore ed ex presidente dell’associazione maiscoltori evidenzia l’insostenibile ipocrisia di consentirne il commercio ma non la coltivazione

Il Governo spagnolo ha approvato una risoluzione che consente di importare mais dall'esterno dell'Europa per compensare il calo dell'offerta dall'ucraina.

Il ministro dell'Agricoltura Luis Planas ha spiegato che l'Argentina sarà uno dei paesi preferiti per questi acquisti, di cui potranno beneficiare anche il Brasile e gli Stati Uniti.

Lo scoglio transgenico

Tutti questi paesi sono grandi produttori di cereali, ma le esportazioni verso l’Unione europea sono frenate dal ricorso a varietà transgeniche.mais

Planas, secondo quanto riporta Agrapress riprendendo l’agenzia EfeAgro, ha anche rivelato di aver già avuto una conversazione «molto positiva e costruttiva» con il suo omologo argentino, Julian Andres Dominguez, per sviluppare le relazioni commerciali tra i due Paesi.

Julian Andres Dominguez, ministro dell'agricoltura argentino

La scorsa settimana Bruxelles aveva autorizzato gli Stati Membri ad allentare le restrizioni fitosanitarie sull'acquisto di cereali extracomunitari su richiesta di diversi Stati, tra cui in particolare proprio la Spagna.

L’analisi del rischio fitosanitario

Dopo un'analisi del rischio su dieci prodotti fitosanitari per quanto riguarda Argentina e Brasile, la Spagna ha concluso che sei non presentano problemi alla luce della legislazione vigente mentre per gli altri quattro il ministero dell'agricoltura ha stabilito un limite massimo, in accordo con la suddetta analisi di rischio ed in applicazione della normativa sui limiti massimi di residui di pesticidi negli alimenti e nei mangimi di origine vegetale e animale.

Planas ha ammesso che al momento è molto difficile sapere fin dove saliranno i prezzi dei cereali, che crescono sia in Spagna che in Italia tra il 5 e il 10% ogni settimana.

La presa di posizione di Pasti

Marco Aurelio Pasti

La decisione spagnola può essere il preludio per la possibilità di importare mais geneticamente modificato anche delle varietà non autorizzate per il commercio in Europa.

Su questo fronte Marco Aurelio Pasti, produttore ed ex presidente dell’associazione nazionale maiscoltori aveva messo in evidenza, in un post su facebook, l’ipocrisia europea di concedere l’importazione di mais geneticamente modificato non autorizzato al consumo, ma di continuare a bloccarne la coltivazione, causandone il dimezzamento delle superfici dedicate nel nostro Paese.

La Spagna scavalca le restrizioni fitosanitarie per l’import di mais argentino - Ultima modifica: 2022-03-16T10:24:25+01:00 da Lorenzo Tosi

1 commento

  1. Sono d’accordo che è una ipocrisia poter importare mais OGM ma non coltivarlo, ma non centra niente con la riduzione delle superfici.
    La riduzione delle superfici c’è perché il Mais viene pagato poco e se ne importa troppo, non perché non c’è possibilità di seminare OGM. La produttività media dei paese che seminano OGM è meno di 7ton/ha, da noi si può fare anche il doppio. Quindi di cosa stiamo parlando ?
    Adesso pure ci facciamo andare bene non solo l’OGM ma anche un rischio sanitario maggiore?? forse è meglio mangiare meno carne/latte/uova ma di maggiore qualità. Come al solito si fa la guerra tra poveri, senza vedere dove ci sarebbe da agire per invogliare ad autoprodursi in ogni paese quelli che serve per vivere e non fare girare navi cariche di prodotti da una parte del globo all’altro sfruttando l’ultima ruota del carro.

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