Strada in discesa per la sperimentazione in campo di una varietà di riso resistente a un fungo ottenuta con la tecnica del genome editing, come la Crispr/Cas9. Un team dell'Università di Milano è il primo gruppo di ricerca in Italia ad aver presentato una domanda di autorizzazione sfruttando la modifica legislativa che ha semplificato le regole per le sperimentazioni sul campo di piante sviluppate con le Tea, quindi con l'editing genomico o la cisgenesi.
Emendamento nella legge siccità del giugno 2023
La decisione spetta all’Ispra, ma oggi è possibile sperimentare sul campo piante sviluppate con le Tea (Tecniche di evoluzione assistita), ad esempio con l'editing genomico o la cisgenesi, in base all’autorizzazione temporanea in vigore fino al 2024 introdotta come emendamento nel decreto siccità convertito in legge il 9 giugno 2023. La varietà di riso potrebbe, quindi, essere testata in un campo dell’Italia settentrionale nella primavera di quest’anno.
Nel caso della varietà di riso si tratta di una pianta che porta una mutazione in un proprio gene indotta mediante Genome editing, un meccanismo biologico scoperto nei batteri e noto come Crispr-Cas9, che consente di correggere la sequenza di un gene scelto a priori e poi di verificare che la mutazione sia stata effettivamente generata.
Ma che cos’è in realtà il sistema Crispr/Cas9? Si basa sull’impiego della proteina Cas9, una sorta di forbice molecolare in grado di tagliare un Dna bersaglio e può essere programmata per effettuare specifiche modifiche al genoma di una cellula, sia questa animale, umana o vegetale.
Ultima parola all'Ispra
Per la prima volta in quasi 20 anni, nel database pubblico che elenca le proposte di sperimentazione c’è la richiesta, proveniente dall'équipe dell'Università di Milano di Vittoria Brambilla, riguarda un riso modificato in modo da renderlo resistente a una malattia causata da un fungo.
L'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) dovrà ora decidere se autorizzare la sperimentazione, al termine di una consultazione pubblica che durerà un mese.