Scade il 30 marzo il temine per la presentazione delle candidature per la prima edizione del Premio “Carlotta Award 2018”, il riconoscimento istituito da ENEA e Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, che premierà con 5mila euro giovani scienziate impegnate nella ricerca sul grano, uno degli alimenti principali nella dieta della popolazione umana.
Una giuria composta da 10 rappresentanti della comunità scientifica internazionale premierà la ricercatrice con il migliore curriculum scientifico che abbia presentato il lavoro sperimentale più originale nel settore del miglioramento genetico dei cereali.
Il premio è intitolato a Carlotta Parisani, moglie e collaboratrice del grande genetista Nazareno Strampelli, per ricordare questa donna speciale nel 150° anniversario della nascita e il suo importante contributo all’ottenimento di varietà di grano altamente produttive.
«L’ENEA nel passato ha studiato le mutazioni, con effetti positivi e negativi causate da irraggiamento, e più recentemente, si è focalizzato sullo studio di geni correlati alla produttività del grano in situazioni ostili come la carenza d’acqua, una prospettiva importante, anche come risposta ai cambiamenti climatici -, sottolinea la ricercatrice ENEA Patrizia Galeffi del Laboratorio Sostenibilità, qualità e sicurezza delle produzioni agroalimentari, che farà parte della giuria -. La sensibilità dell’ENEA rispetto a questo tema, che ha implicazioni importantissime sulla salute umana, ci ha spinto a sostenere in prima fila questo progetto. Le donne hanno avuto da sempre un ruolo fondamentale nella ricerca in questo settore, come in altri, e il loro lavoro ha un peso che va riconosciuto e promosso. Proprio tenendo in considerazione questo aspetto abbiamo aperto il concorso non solo a ricercatrici affermate ma anche a dottorande, assistenti ricercatrici, post-doc, borsiste e assegniste della ricerca pubblica e privata. Un’azione positiva verso tutte le ricercatrici», conclude Galeffi.
La cerimonia di premiazione si terrà a Roma il 14-15 giugno nell’ambito della 1a edizione della Conferenza Internazionale “Wheats & Women”, workshop dedicato proprio alla presentazione delle ultime novità in tema di ricerca, approcci e tecnologie, nell’ambito del quale verranno messe in evidenza le criticità ancora da risolvere per ottenere un’ottimale e stabile produttività del grano che risponda, in modo ecosostenibile, ai cambiamenti climatici, mantenendo alta la qualità sia da un punto di vista nutrizionale e alimentare che della sicurezza.