Siccità in Sicilia, stato di crisi per la zootecnia

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Niente affitti per i pascoli demaniali per tutto il 2024 e procedure semplificate per moviemntazione dei foraggi e attingimento dell'acqua. Il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura Dario Cartabellotta nominato commissario delegato

Stato di crisi e di emergenza siccità per il comparto zootecnico in Sicilia fino al 31 dicembre 2024. Lo ha stabilito la Giunta regionale ai sensi della legge regionale n.13 del 2020, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino. Per l'attuazione degli interventi a favore degli allevatori siciliani, il presidente della Regione, Renato Schifani, che per la legge di cui sopra riveste il ruolo di commissario per l’emergenza, ha nominato commissario delegato il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura Dario Cartabellotta.

La decisione della Giunta regionale scaturisce dai risultati dei recenti lavori dell’Unità di crisi per l’agricoltura durante i quali sono state incontrate le rappresentanze degli agricoltori e degli allevatori. Tutti hanno subito messo in luce le gravi difficoltà degli allevatori alle prese con uno dei peggiori e più prolungati periodi di siccità degli ultimi anni e che porta alla memoria quel difficile 2002 in cui dovette intervenire la Protezione Civile per fornire di acqua e foraggi gli allevamenti che, com’è noto in Sicilia sono prevalentemente condotti allo stato brado o semibrado.

Tra i provvedimenti individuati dalla giunta di governo, la semplificazione delle procedure delle movimentazioni intra-regionali verso i pascoli (si supera il controllo preventivo favorevole entro 30 giorni dalla movimentazione) e il sostegno delle spese per la transumanza (copertura dei costi sostenuti per l'esecuzione degli esami di laboratorio e per le spese veterinarie).

Affitti congelati per i pascoli demaniali

Inoltre, è stato deciso l’esonero dei pagamenti dei canoni d’affitto delle superfici a pascolo del Demanio Forestale per l’anno 2024 (stimato in 1,5 milioni di euro) e l’erogazione dei primi contributi (in totale 5 milioni di euro) alle aziende per l’acquisto di foraggio. Più facile l’approvvigionamento idrico con la semplificazione delle procedure per l’attingimento temporaneo nei corsi d’acqua per le quantità necessarie alla sopravvivenza degli animali e degli impianti arborei. Infine, è previsto l’utilizzo delle autobotti della Protezione Civile regionale per il trasporto dell'acqua destinata agli animali.

Sammartino: «Azioni concrete per aiutare gli allevatori»

«Il governo regionale - dice Sammartino - vuole mettere in campo azioni concrete per aiutare gli allevatori colpiti dalla siccità e per la salvaguardia della zootecnia, così come richiesto dagli stessi operatori del settore in occasione degli incontri dell’unità di crisi istituita dal presidente Schifani. Siamo consapevoli del grave disagio che vivono i nostri allevatori per la carenza di pascolo legata alla mancanza di acqua e per gli esorbitanti costi di produzione e di mantenimento del bestiame. Le deroghe previste dallo stato di crisi ed emergenza consentiranno, infatti, di accelerare la possibilità di aiutare il settore. Insieme al commissario Cartabellotta lavoreremo ad altre misure finalizzate ad aiutare anche il comparto agricolo».

Siccità in Sicilia, stato di crisi per la zootecnia - Ultima modifica: 2024-02-21T15:21:57+01:00 da Simone Martarello

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