Aronia, coltura alternativa dalle rinomate virtù salutari

    La pianta, che sopporta basse temperature ma non ama la siccità, apre nuove prospettive di mercato. L’esperienza di Villa Chiarini Wulf di Vetralla (Vt)

    Villa Chiarini Wulf, situata nella Tuscia Viterbese, trae le sue origini nel 1988 nel senese, a Pienza, da Thomas Wulf che nel 2002 si è trasferito nel Lazio, a Vetralla (Vt), insieme a Valentina Chiarini con la quale ha fondato l’omonima azienda biologica che vanta all’attivo 5 ettari di vigneti e 400 ulivi centenari.

    I due imprenditori, indotti alla ricerca di una coltura innovativa e di nicchia a causa del difficile e concorrenziale mondo del vino, hanno deciso di sperimentare la coltivazione di una pianta pressoché sconosciuta in Italia: l’aronia.

    L’Aronia melanocarpa, che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, è un piccolo arbusto che si presenta cespuglioso e la cui altezza difficilmente supera i 2 metri. La foglia decidua, è obovata, di colore verde lucido, di medie dimensioni e dal margine lievemente seghettato.

    Nelle bacche sono presenti elevate quantità di antiossidanti ritenuti essenziali nel prevenire i danni provocati dai radicali liberi. Ben rappresentate sono anche le vitamine E, K, B, C, oltre a ferro, potassio e zinco.

    Interventi colturali

    Circa gli apporti nutrizionali, nei primi 2 anni è stato utilizzato il sovescio di favino e il terzo anno di lupino, tuttavia, dal prossimo anno è previsto l’impiego di concime organico pellettato consentito in agricoltura biologica.

    La raccolta delle bacche, effettuata manualmente negli anni precedenti, nell’ultimo anno è stata condotta con l’ausilio di abbacchiatori pneumatici e teli adoperati per la raccolta delle olive, ottimizzando così i tempi di impiego con un investimento proporzionato alla dimensione dell’impianto.

    Trasformazione e utilizzo 

    Grazie a una macchina appositamente progettata per la trasformazione che esegue lavaggio, trasporto e macinazione, si ottiene una purea che, tramite una pompa, viene prontamente condotta in una pressa a membrana che, separando la fase solida da quella liquida, fornisce il succo.

    Inoltre, in futuro potrebbero aprirsi, in Italia, nuove prospettive di mercato dato che le vinacce risultanti, una volta essiccate, possono essere utilizzate nell’industria dolciaria e artigianale come frutta secca per la produzione di muesli e prodotti da forno. Infine, si segnala la possibilità del suo utilizzo nell’industria delle confetture, dello yogurt e nelle gelaterie artigianali.

    Clicca qui per vedere un filmato su raccolta e lavorazione della pianta

    L'articolo integrale di Fabio Mastrogiovanni e Lorenzo Gallipoli sarà pubblicato su Terra e Vita n. 8 - 2019.

     

     

    Aronia, coltura alternativa dalle rinomate virtù salutari - Ultima modifica: 2019-02-13T12:17:54+01:00 da Redazione Terra e Vita

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