Nonostante la frase, spesso ripetuta, “la canapa non ha nemici”, la Cannabis soffre invece di numerose patologie.
Sono state infatti descritte oltre 100 malattie della pianta, ma solo una dozzina può arrecare danni economici di rilievo. Fra le malattie provocate da funghi e Chromista, risultano di maggior impatto economico la botrite, le sclerotinie, il Damping off (Pythium spp.), la septoriosi, il marciume delle radici e del fusto da Rhizoctonia, le macchie da Phoma e Ascochyta, le peronospore e gli oidi, i marciumi da Fusarium spp., il marciume carbonioso da Macrophomina, le macchie fogliari da cercosporiosi e alternaria, Verticillium spp. ecc.
Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita
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Le malattie più pericolose
La botrite (Botrytis cinerea) si manifesta con attacchi sui fusti e sulle infiorescenze fiorali, dove facilmente si accumula umidità. Le infezioni sono molto comuni su canapa da fibra.
La sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum) provoca lesioni umide, dapprima color nocciola, sui fusti. I tessuti collassano, si ricoprono di muffa bianca e corpi fruttiferi (sclerozi) neri. I danni possono provocare cali produttivi fin oltre il 40%.
Septoria cannabis e Septoria neocannabina possono causare macchie fogliari poligonali delimitate dalle nervature. Le lesioni sono di colore bianco, giallastro, marrone-grigiastro con picnidi scuri. Con il tempo il tessuto necrotizza e si perfora.
Il marciume del fusto e delle radici da Rhizoctonia solani causa ingiallimenti sulle piante e marcati imbrunimenti sulle radici e sul colletto.
Pseudoperonospora cannabina e Pseudoperonospora humuli provocano macchie gialle sulle foglie e successive sporulazioni. Molte specie di Fusarium (F. graminearum, F. sambucinum, F. oxysporum, F. culmorum ecc.) risultano patogene per la canapa, provocando differenti malattie; una di queste è conosciuta come cancro del fusto. I primi sintomi sono dati da lesioni umide sull’epidermide, seguite da clorosi e necrosi. I cancri possono circondare l’intera circonferenza del fusto e causare la morte della pianta. In alcuni casi è possibile osservare sui cancri una colorazione rosso-marrone. Fusarium solani provoca cancri del fusto e marciumi sulle radici/colletto.
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Negli ambienti molto umidi e temperati è facile rilevare lo sviluppo di diverse specie di oidio: Golovinomyces spp., Leveillula taurica, Podosphaera macularis. Sulle foglie si evidenziano i sintomi tipici della malattia con micelio del fungo e casmoteci.
Macrophomina phaseolina attacca le piante vicine alla maturazione (avvizzimento prematuro) provocando una clorosi sistemica e morte delle piante. Il midollo che circonda la cavità del fusto è punteggiato da piccoli sclerozi neri. Fusarium e Verticillium possono causare gli stessi sintomi di appassimento ma non producono sclerozi.
Le macchie fogliari da cercosporiosi sono causate da due agenti patogeni: Pseudocercospora cannabina e Cercospora cannabis. Questi funghi producono macchie marroni sulla pagina superiore delle foglie e sviluppo di una efflorescenza fungina grigiastra su quella inferiore. Le foglie velocemente appassiscono, raggrinziscono e cadono, soprattutto quando le temperature sono elevate.
Altri funghi segnalati sulla coltura comprendono Alternaria spp., Stemphylium, Verticillium spp., Uromyces, Colletotrichum spp., Bipolaris ecc.