Nonostante un 2018 davvero complesso, con rese in calo e redditività davvero risicata, gli affezionati della barbabietola da zucchero non mollano la presa. E confermano la loro fiducia nella coltura.
Ne è la prova il comunicato fatto uscire da Coprob, la Cooperativa produttori bieticoli leader del mercato nazionale con i due stabilimenti di Minerbio (Bologna) e Pontelongo (Padova), che sottolinea come il Consiglio di amministrazione abbia deliberato l’assetto della prossima campagna grazie ai 29-30.000 ettari già contrattati che alimenteranno entrambe le fabbriche del gruppo.
«Un bel segnale»
«Si tratta davvero di un bel segnale degli agricoltori, soci e conferenti, dopo una campagna 2018 molto difficile. Aggiungo anche un doveroso ringraziamento alle Istituzioni nazionali e regionali – afferma Claudio Gallerani, presidente di Coprob – per averci supportato nella continuità del settore in questa difficile situazione con un aumento degli aiuti ai bieticoltori».
Coprob, presente sul mercato con il marchio Italia Zuccheri, prosegue tenacemente nella sfida di dare maggiore competitività alla bieticoltura italiana che si avvarrà di nuova genetica e nuove tecnologie.
«La coltivazione della barbabietola - continua Gallerani - è infatti irrinunciabile per le aziende agricole di questi territori per poter produrre meglio e in modo sempre più sostenibile anche i cereali, in filiera di alta qualità, tracciata dal campo alla tavola, per garantire un Made in Italy da ingredienti italiani. Nei prossimi mesi verrà inoltre completato a Minerbio il nuovo impianto industriale per la produzione di Nostrano, l’unico zucchero grezzo 100% italiano, mentre a luglio la campagna inizierà con la prima produzione di zucchero biologico nazionale grazie ai 1.300 ettari di barbabietola bio».
La Cooperativa però guarda oltre il traguardo del 2019 e lancia la sfida, per la campagna 2020, di un aumento del 40% (da 10.000 a 14.000) degli ettari in Veneto – l’area più vocata in Italia – da programmare entro il 30 novembre 2019 per garantire l’alimentazione della fabbrica di Pontelongo.
Il governo mantenga gli impegni
«Chiediamo anche al Governo – conclude Gallerani - di mantenere gli impegni presi sullo sblocco dei fondi silos e sull’inserimento della clausola di salvaguardia a livello europeo per garantire quella stabilità al settore che manca dal 2006».