Trecento milioni di euro per garantire l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle imprese agricole e altri 150 milioni per il Fondo del ministero delle Politiche agricole che sostiene le filiere. Questi gli stanziamenti per il settore primario previsti nel Decreto legge sostegni, approvato dal consiglio dei ministri e che ora dovrà passare in Parlamento per l'approvazione definitiva. Soddisfatte, con qualche distinguo, le organizzazioni professionali agricole.
Coldiretti: misure importanti per sostenere il settore
«Abbiamo ottenuto il taglio del costo del lavoro con l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali in agricoltura e l'integrazione del Fondo filiere. Misure importanti per sostenere le imprese agricole duramente colpite dalle chiusure della ristorazione – ha detto il presidente di Coldiretti Ettore Prandini – con effetti che si fanno sentire a cascata sull'intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all'olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco».
Confagricoltura: bene, ma fare in fretta
«Prendiamo atto favorevolmente della dotazione aggiuntiva per il settore primario, che accoglie il nostro appello dei giorni scorsi, in cui chiedevamo uno sforzo ulteriore del Governo per fare fronte all'impatto economico delle nuove misure restrittive necessarie per affrontare la pandemia – ha commentato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – seguiremo con attenzione il dibattito parlamentare per apportare, laddove possibile, ulteriori miglioramenti al testo. Ma la cosa più importante – ha concluso Giansanti – è l'accelerazione che il premier Draghi intende dare all'erogazione dei sostegni, superando l'impasse burocratico che ha rallentato il meccanismo di elargizione dei ristori, lasciando alcune filiere ancora senza gli aiuti deliberati dai precedenti provvedimenti legislativi».
Copagri, speriamo che le parole diventino presto fatti
«L'effettiva efficacia delle nuove misure messe in campo dal governo per sostenere le imprese in un momento di particolare difficoltà si misurerà dalla rapidità con la quale queste diventeranno realtà, ovvero verranno tradotte in testi attuativi così da andare a dare reale sollievo alle aziende, che in particolare nel settore agricolo hanno estremo bisogno di una boccata d'ossigeno». Così il presidente della Copagri Franco Verrascina all'indomani dell'approvazione in Consiglio dei ministri del Decreto legge sostegni.
«In attesa di conoscere il dettaglio degli interventi previsti per l'economia e per l'agricoltura prendiamo atto con moderata soddisfazione dell'impegno dimostrato dal governo, che ha sensibilmente incrementato la dotazione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole − ha aggiunto Verrascina −. Però le difficoltà alle quali devono far fronte le imprese agricole, che a differenza di quelle di numerosi altri comparti non hanno la possibilità di chiudere i battenti e devono quindi comunque sostenere sia i costi fissi che quelli variabili, sono molto numerose e richiedono ben altri stanziamenti rispetto ai circa 400 milioni di euro stanziati con quest'ultimo provvedimento».