Decreto Rilancio, ecco tutte le misure per l’agricoltura

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L'anticipo Pac salirà dal 50 al 70%. Fondi per florovivaismo, agriturismi, zootecnia e vitivinicolo. Confermato il bonus da 500 euro per i braccianti agricoli

Un fondo emergenze da un miliardo di euro a tutela delle filiere del primario più in crisi. Indennizzi al settore agrituristico, aiuti per l'ammasso privato e misure a favore delle filiere agrumicole e dell’allevamento ovino. E poi contenimento della produzione e miglioramento della qualità dei vini. Innalzamento della percentuale dell'anticipo Pac dal 50 al 70%. E poi la conferma del bonus da 500 euro per i braccianti agricoli anche per aprile e maggio. Questi i principali provvedimenti che riguardano l'agricoltura contenuti nella bozza del Decreto Rilancio (l'ex Decreto aprile) che sarà discussa in consiglio dei ministri lunedì. Si tratta di un documento di 767 pagine che abbiamo potuto visionare. Ecco nel dettaglio quanto previsto per il mondo agricolo.

Un miliardo alle filiere agroalimentari in crisi

Nascerà un Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi, con una dotazione di un miliardo di euro per il 2020, per interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura. L'istituzione del fondo, secondo il documento di lavoro sul Decreto Rilancio, destinerà risorse in via principale, ma non esclusiva, a florovivaismo, lattiero-caseario, vitivinicolo e zootecnia. Inoltre, si prospetta l'incremento di 900 milioni di euro per il 2020 del Fondo per rendere più efficiente la filiera della produzione e dell'erogazione e per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.

Decreto rilancio: distillazioni di crisi e 200 milioni per vendemmia verde

Per far fronte alla crisi di mercato nel settore vitivinicolo conseguente alla diffusione del virus Covid-19, il Decreto Rilancio stanzia, secondo il documento di lavoro, 200 milioni di euro per il 2020, da destinare alle imprese viticole obbligate alla tenuta del Registro telematico che si impegnano alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine e a indicazione geografica attraverso la pratica della
vendemmia verde.

La riduzione di produzione di uve da vinificare non può essere inferiore al 20% rispetto al valore medio delle quantità prodotte negli ultimi 5 anni. La drammatica crisi di mercato, dovuta soprattutto al blocco dei canali Horeca, fa registrare livelli elevati di giacenze in cantina. In tale contesto, l'attivazione di una misura volta alla riduzione volontaria delle rese per ettaro appare, secondo il legislatore, la più appropriata. Inoltre, sulle giacenze di prodotto relative alla campagna 2019 si intende attivare una misura di distillazione di crisi rimodulando gli interventi previsti dall'Ocm vino, finanziata con i fondi europei Feaga.

decreto rilancioCinque milioni in più a sostegno di agrumicoltura e pastorizia

Crescono, nel documento di lavoro sul Dl Rilancio, le misure a favore della filiera agrumicola e dell'allevamento ovino, penalizzati dall'emergenza Covid-19. Previsto per il 2020 un incremento di 5 milioni nel fondo volto a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agrumicole e dell'intero comparto, ai fini della concessione di contributi per il sostegno al ricambio varietale. La norma salva-pastori intende in particolare favorire l'accesso al credito per le imprese di allevamento ovino, in modo da garantire liquidità per tutta la fase produttiva.

Indennizzi agli agriturismi: stanziati 80 milioni

Il via libera al pernottamento negli agriturismi non basterà a risollevare le sorti di uno dei comparti più colpiti dalla pandemia. Ecco perché nella bozza del Decreto Rilancio è previsto di concedere agli agriturismi un contributo straordinario per ogni mancata presenza determinata dalla differenza tra le presenze effettive del periodo gennaio - giugno 2019 e quelle del medesimo periodo del 2020.

Le mancate presenze saranno quantificate sulla base delle comunicazioni effettuate alle competenti Questure ai sensi della normativa sulla sicurezza pubblica. La dotazione per il 2020 è di 80 milioni di euro e la bozza prevede che alle aziende agrituristiche possa essere concessa un’anticipazione.

Ammasso privato di latte e carne, plafond da 60 milioni

Per fronteggiare la grave crisi che ha investito il settore zootecnico nel bilancio del Mipaaf sarà istituito un Fondo con una dotazione di 60 milioni di euro da destinare alla concessione di aiuti all’ammasso privato di latte bovino, bufalino e ovicaprino, oltre ai relativi semilavorati e prodotti trasformati.

L’aiuto, determinato in ragione delle spese fisse di ammasso e di ogni giorno di immagazzinamento per tonnellata di prodotto, per un periodo minimo di 60 e massimo di 180 giorni, sarà concesso per latte prodotto in Italia e derivati da latte prodotto in Italia nel periodo dell'emergenza, a condizione che lo stesso sia liquidato all’impresa agricola nel rispetto nella normativa sulle pratiche sleali. Il Fondo potrà essere utilizzato anche per la concessione di un aiuto all’ammasso privato di carne bovina e suina.

Decreto rilancio, le altre misure

Oltre a quelle elencate, la bozza di decreto prevede altre misure a favore dell'agricoltura. Una è l'estensione anche per il mesi di aprile e maggio del bonus da 500 euro per i braccianti agricoli. Un provvedimento che soddisfa in pieno il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza e a metà quello Fai Cisl Onofrio Rota, secondo il quale l'indennizzo avrebbe dovuto essere di 600 euro come per le altre categorie di lavoratori.

Dato che sono stati sospesi i pagamenti dei contributi dovuti per il servizio di bonifica idraulica, i consorzi di bonifica potranno utilizzare i soldi che hanno in cassa risparmiati negli anni scorsi per eseguire interventi di manutenzione ordinaria della rete di distribuzione dell’acqua. Inoltre, per finanziarsi, i consorzi potranno stipulare contratti di mutuo con Cassa depositi e prestiti per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali, con esclusione della possibilità di assunzioni di personale anche in presenza di carenza di organico.

I mutui saranno concessi per un importo massimo di 400 milioni di euro, con capitale da restituire in rate annuali di pari importo per cinque anni a decorrere dal 2021 e fino al 2026.

Decreto Rilancio, ecco tutte le misure per l’agricoltura - Ultima modifica: 2020-05-09T10:58:41+02:00 da Simone Martarello

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